Vale la pena provare? Lorenzo e le sue opzioni in attacco contro la Bolivia

Vale la pena provare? Lorenzo e le sue opzioni in attacco contro la Bolivia
Vale la pena provare? Lorenzo e le sue opzioni in attacco contro la Bolivia
Selezione della Colombia

La Nazionale colombiana si prepara, con una novità fisica, all’amichevole di sabato.

Miguel Borja e Rafael Santos Borré.
Foto: EFE



Di:

Editoriale di Futbolred

12 giugno 2024, 20:00 M.

I giornalisti ripetono la domanda e lui si esaurisce rispondendo la stessa cosa: perché non provare più alternative nell’attaccante della Nazionale colombiana?

Néstor Lorenzo ha spiegato fino alla nausea che, quando sceglie un numero 9, è più preoccupato dei suoi movimenti, degli spazi che apre agli altri per entrare in porta, di non piantare un giocatore in zona avversaria ma di riempirsi di possibilità e diventare imprevedibile.

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Dopo 19 partite imbattute, il terzo posto nelle qualificazioni, la disfatta degli Stati Uniti (5-1) e un gol di lusso del tuo favorito, come puoi dirgli che ha torto? Ma le opzioni ci sono e vale la pena aprire il libro nell’ultima partita di preparazione, questo sabato contro la Bolivia, per la Copa América 2024.

Elimino sempre?

L’attaccante della Nazionale ha tutto a suo favore: la fiducia dell’allenatore, la conoscenza dei compagni, il sacrificio per supportare anche i compiti di marcatura, il ruolo da titolare anche se non ha maggiore regolarità nel suo club: arriva con 3 gol in 10 partite con l’Internacional dal Brasile.

È quello che ha giocato più partite con Lorenzo, in totale 19, ed è il capocannoniere della sua amministrazione, con 6 esultanze. Troppo pochi? Ma ricoprire altri ruoli è spiegabile. Lui stesso una volta chiedeva qualche possibilità in più di essere un numero 9 puro, ma ora sa che dovrà essere, prima del suo ruolo preferito, quello dell’allenatore.

Borja, ispirato

È sorprendente che nella vittoria per 5-1 contro gli Stati Uniti, un giocatore come il cannoniere del River Plate, che tutti volevano vedere al suo ritorno in Nazionale, non abbia avuto un solo minuto. Ma il DT ha preferito puntare sui suoi soliti undici e dare filo da torcere alla concorrenza.

Contro la Bolivia, però, non dovrebbe sorprendere vederlo titolare, visto che i suoi 22 gol in 27 partite sono un invito a utilizzarlo. Può andare bene contro i difensori centrali rivali, è forte nel gioco aereo e ha un buon finale. Lorenzo, se lo chiamasse, dovrebbe metterlo in squadra se lo vuole come alternativa.

Jhon Córdoba, sacrificato?

​La convocazione di Borja è stata una sfida per il nativo del Choco di Krasnodar, che sembrava essersi affermato dopo il tour europeo ma ora ha una linea più lunga davanti a sé.

La sua forza è che viene da 18 gol in 32 partite in Russia e che è fresco il ricordo dell’esordio in gol contro la Romania per 3-2. Ha più riprese con Borja con questo gruppo. Deve servire a qualcosa.

 
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