Poletti chiede al Comune di aumentare del 150% gli importi dei bandi pubblici

Poletti chiede al Comune di aumentare del 150% gli importi dei bandi pubblici
Poletti chiede al Comune di aumentare del 150% gli importi dei bandi pubblici

Giovedì 13.6.2024

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Ultimo aggiornamento 10:42

Attraverso il messaggio n° 18 inviato al Consiglio di Santa Fe, il capo dell’esecutivo della capitale, Juan Pablo Poletti, ha chiesto all’Organo Legislativo di aumentare gli importi dei bandi di concorso pubblici. Questo atto amministrativo ha oggi un importo base di 10 milioni di pesos, secondo l’Ordinanza n. 12.928, sancita il 13 dicembre 2023.

Ora, ciò che il sindaco chiede al Comune è l’autorizzazione a procedere con un bando di gara pubblico quando l’importo delle spese “supera la somma di 25 milioni di dollari”, si legge nel messaggio.

L’attuale importo base di 10 milioni di dollari era superato, ad esempio, a causa dei valori dei materiali da costruzione, che sono aumentati a causa della spirale inflazionistica.

Portarlo a 25 milioni di dollari base implica un aumento del 150%e l’inflazione globale (in termini nominali) nel paese da dicembre a maggio è stata dell’80%, secondo l’Indec.

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Riguarda tutto ciò che riguarda le opere comunali, «nonché le cessioni, gli acquisti, i lavori, gli impianti, le ricostruzioni e gli appalti in genere, che comportano un esborso per il Comune», aggiunge.

Le procedure di selezione dei contraenti “devono svolgersi nel rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità, uguaglianza, libera concorrenza degli offerenti e assenza di arbitrarietà del processo, al fine di ottenere le condizioni più vantaggiose per l’interesse pubblico, nel rispetto delle norme previsto dall’articolo 10 della Legge organica dei Comuni”.

L’argomento

In sette mesi di gestione comunale, è la seconda volta che il sindaco chiede al Consiglio Deliberativo locale un aumento delle somme su cui può presentare offerta. Come detto, il precedente risale allo scorso dicembre, circa sei mesi fa. L’argomentazione, secondo i considerando del messaggio, è dovuta alla “necessità di aggiornare gli importi alla realtà economica prevalente”..

Questo ampliamento fornirebbe al Comune “una maggiore capacità operativa e, allo stesso tempo, garantirebbe una maggiore efficacia ed efficienza degli attuali meccanismi previsti dal regime contrattuale”.

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Tuttavia, il riadeguamento degli importi richiesti “è essenziale tenendo conto che l’importo attuale è stato applicato a partire dal dicembre 2023, senza alcun aggiornamento fino ad oggi, rendendo insufficiente l’importo autorizzato dall’ordinanza n. 12.928, in virtù del contesto inflazionistico in cui si trova il Paese sta attraversando”, aggiunge il progetto.

«Di solito queste modifiche vengono richieste perché cose che qualche mese fa valevano 100, ora costano 500. È necessario quindi che le diverse tipologie di acquisto rimangano nell’ambito della stessa procedura di gara, poiché normalmente si tratta di acquisti ordinari» uno rappresentato graficamente. alta fonte legislativa per El Litoral.

“Bisognerebbe analizzare non tanto l’inflazione ma i costi per ogni opera di costruzione, per esempio, per vedere se, in effetti, l’Esecutivo ha bisogno di quella ‘elasticità’ o meno per richiedere questo riadeguamento dei prezzi di base. Tuttavia, in generale, queste richieste vengono avanzate dall’Esecutivo una volta all’anno…”, ha aggiunto interrogata la stessa fonte.

 
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