A causa delle forti onde, hanno limitato la navigabilità e l’accesso al mare a Necoclí, a Urabá Antioquiadove sono 3.000 le persone colpite dalle piogge e dalle inondazioni.
Lo hanno riferito dalla Direzione generale marittima e portuale (Dimar). Le condizioni sono avverse a causa delle onde e rappresentano un rischio elevato per residenti e visitatori. delle zone costiere.
Lo ha assicurato il sindaco di Necoclí, Guillermo Cardona Per ora non ci sono le condizioni di sicurezza per sviluppare le attività costiere. Ha chiesto infatti prudenza e di rispettare le restrizioni per evitare emergenze.
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“Il turismo nel settore di Capurganá è cancellato a causa delle onde alte, per motivi di sicurezza non è consentito entrare in mare. Secondo Dimar è molto pericoloso, quindi tutte le attività costiere hanno dovuto essere limitate fino a nuovo avviso.”.
Al momento non è previsto un tempo stimato per la ripresa delle attività marittime e turistiche. La verità è che per ora l’accesso è vietato ai locali e ai visitatori. I migranti non verranno trasportati fino a nuovo avviso.
Emergenze piovose
Un forte acquazzone a Necoclí ha provocato il crollo di due ponti e il danneggiamento di almeno 20 marciapiedi. In quel comune erano 3.000 le persone colpite dalle piogge.
I ponti Guacamaya e La Palestine sono stati spazzati via dall’acqua e dal fango. Quindici giorni fa, nel settore La Palestine, sono andati perduti 400 ettari di coltivazioni di banane, manioca e riso.
Secondo il rapporto del Dipartimento di Gestione dei Rischi di Antioquia (Dagran), Il comune di Necoclí resta in allerta rossa per il rischio di inondazioni improvvise.
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