L’esercito distrugge 380 armi sequestrate a SLP – El Sol de San Luis

L’esercito distrugge 380 armi sequestrate a SLP – El Sol de San Luis
L’esercito distrugge 380 armi sequestrate a SLP – El Sol de San Luis

Sono state distrutte 380 armi sequestrate alla criminalità organizzata a San Luis Potosí, la cerimonia si è svolta il 12. Zona Militare nelle strutture del 40/o. Battaglione di fanteria.

Questo lunedì, di prima mattina, 190 armi lunghe e 190 armi corte sono state distrutte utilizzando seghe elettriche, con l’obiettivo di eliminare tutte le parti essenziali per il loro funzionamento ed evitare che venissero “cannibalizzate” e crearne o rinforzarne altre.

In una cerimonia alla quale era presente il capo del Segretario dell’Istruzione del Governo dello Stato, Juan Carlos Torres Cedillo, a nome del governatore dello Stato, Ricardo Gallardo Cardona; Dopo aver onorato la bandiera, la distruzione procedette.

Le 380 armi sono il risultato dei sequestri effettuati in diverse operazioni effettuate quest’anno nel nostro Stato, con lo scopo di combattere la criminalità organizzata e come compito permanente delle forze armate.

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Le armi, lunghe e corte, furono all’epoca sequestrate a presunti criminali.

Nella cerimonia ufficiale i militari hanno utilizzato una motosega con la quale hanno tagliato ogni arma in diverse parti, compreso ogni pezzo di cui sono composte; Queste armi si aggiungono a quelle ottenute attraverso le diverse campagne di disarmo, in cui la popolazione arriva volontariamente a consegnare, anche granate, in cambio di qualche compenso economico e senza alcuna indagine.

Distruzioni come quella avvenuta questo lunedì vengono effettuate in conformità con le disposizioni della Procedura operativa sistematica per il controllo, la distruzione e l’uso legale delle armi da fuoco sequestrate.

Alla presenza dei comandanti militari, gli stessi furono preventivamente ispezionati, organizzati e sezionati, e si constatò che la distruzione fu totale, senza possibilità di riutilizzo successivo delle parti poiché avevano perso completamente le caratteristiche e particolarità per le quali erano state create.

In generale, ci sono alcuni casi pendenti di cui l’autorità giudiziaria ne dispone la confisca ma non sono stati messi a disposizione della Segreteria della Difesa Nazionale.

 
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