Apicoltura: Entre Ríos lavora per prevenire il piccolo scarabeo dell’alveare

PARANÁ, (Entre Ríos) – Lui Servizio Nazionale Salute e Qualità Agroalimentare (Senasa) prosegue con i propri compiti su tutto il territorio nazionale impedire l’ingresso del piccolo scarabeo dell’alveare (PEC) (Aethina tumida), assente nel nostro Paese ma presente in Bolivia, Brasile e Paraguayin una zona prossima ai confini con l’Argentina.

Questo scarabeo, originario del continente africano, può causare gravi danni alle colonie di api nel corso del suo stadio larvale, provocando la distruzione dei favi, la fermentazione del miele ed il conseguente spopolamento degli alveari colpiti.

Allo stesso modo, la presenza della peste nel paese possono condizionare la commercializzazione internazionale dei prodotti delle api le cui esportazioni sono certificate da Senasa, attraverso la sua sistema di gestione, controllo e tracciabilità della filiera produttiva del miele che tengono conto delle esigenze del mercato interno e delle diverse esigenze dei mercati esterni a cui viene inviato il miele argentino.

Per mitigare un loro possibile ingresso in Argentina, Senasa sostiene a sistema di sorveglianza e monitoraggio negli alveari e controlli rafforzati alle frontieresoprattutto nel province di Salta, Jujuy, Chaco, Formosa, Corrientes, Misiones e Entre Ríosi cui territori confinano con i paesi in cui è stata rilevata la PEC.

In questo senso, gli agenti del Centro Regionale Entre Ríos del Senasaaccanto a coordinatore provinciale dell’apicoltura, Rodrigo Toledoalveari ispezionati per la presenza di coleotteri o larve, nel comune di Colonia La Matilde, Dipartimento della Federazione.

Fermentazione

La presenza della PEC nel locali di smielatura Aggiungi il rischio di fermentazione del miele conservato di arnie colpite (estratte o in melari) mescolandosi con miele non affetto, causando la perdita dell’intero lotto poiché il miele fermentato non può essere utilizzato per la commercializzazione o l’alimentazione degli alveari.

Il controllo degli scarabei si basa sull’identificazione ed eliminazione degli individui. Allo stesso tempo, si ritiene rilevante che gli apicoltori delle province più a rischio a causa della vicinanza ai focolai notificati, si informino sulle caratteristiche di questo parassita, effettuino ispezioni approfondite dei tuoi alveari e comunicare a Senasa ogni rilievo compatibile con la presenza di PEC.

Nello stesso senso, Senasa ricorda agli apicoltori transumanti l’obbligo di gestire e proteggere il trasferimento delle arnie con il corrispondente Documento di Transito Elettronico (DT-e)uno strumento centrale che fornirà informazioni per contenere un possibile focolaio e prevenire la diffusione di questo coleottero su tutto il territorio nazionale.

Notifica

Se c’è il sospetto della presenza di PEC, gli apicoltori devono avvisare immediatamente e obbligatoriamente Senasa: tramite WhatsApp al numero (11) 5700 5704, tramite email [email protected]nella sezione Notifica Senasa o di persona presso gli uffici locali dell’organizzazione.

 
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