Il tabellone Cile – Perù: i duelli che segneranno la Classica del Pacifico

Il tabellone Cile – Perù: i duelli che segneranno la Classica del Pacifico
Il tabellone Cile – Perù: i duelli che segneranno la Classica del Pacifico

È iniziata la Copa América 2024, con la vittoria dell’Argentina sul Canada, ad Atlanta. L’altra parte del girone A non è altro che il Classico del Pacifico tra Cile e Perù. Un duello sempre piccante, soprattutto dal lato del paese vicino. L’AT&T Stadium di Arlington, in Texas, ospiterà il debutto di entrambe le squadre nella competizione, un duello chiave per il passaggio ai quarti di finale.

A proposito, Sarà la prima partita ufficiale per i due allenatori: Ricardo Gareca e Jorge Fossati. Passarono le amichevoli, passarono le prove. Adesso si gioca per punti. Nella precedente conferenza stampa, l’allenatore uruguaiano del Bicolor ha avuto parole di buona educazione nei confronti della tappa del Tigre in Rosso. “Il Cile ha gli interpreti di cui lui (Gareca) ha bisogno per applicare la sua idea e mi sembra che si stia vedendo una buona comunione tra quello che esprime l’allenatore e quello che producono i giocatori” ha dichiarato l’uruguaiano, che ha confessato di aver assistito alle tre partite che il Cile ha avuto con lo stratega transandino (Albania, Francia e Paraguay).

Avere istruttori della vecchia scuola, Si prevede uno scontro molto tattico, in cui il centrocampo sarà un’area fondamentale per far pendere l’ago della bilancia. In questa direzione si solleva la nota seguente Quali potrebbero essere i duelli che segneranno il match? questo venerdì.

Turboman è tornato in Nazionale con il Tiger, come centravanti titolare. Gareca si è rivolto all’attaccante dell’Atlético Mineiro come pilota d’attacco. È il capocannoniere in attività della Coppa, con 14 gol, insieme a Paolo Guerrero. Vargas dovrà scontrarsi con la difesa peruviana. Nelle amichevoli guidate da Fossati, i Bicolor hanno schierato una linea a tre in difesa, con il rustico Carlos Zambrano libero. Non sarebbe la prima volta che le strade di entrambi si incrociano sul campo dei rispettivi Paesi. È successo nelle qualificazioni e nella precedente Copa América.

Anche se il cileno gioca in quella zona, non è un 9 che staziona in area con la missione esclusiva di definire. Si ritira per inserirsi nel circuito offensivo e pressa anche l’uscita dei rivali. Per questo non genera necessariamente un riferimento ai difensori centrali, che sia Zambrano o compagni a prenderlo.

Il Wonder Boy ha deciso di indossare la maglia 10, lasciando le 7 che lo hanno accompagnato in tempi antichi e gloriosi. Anche se è solo un numero, Il ruolo di Sánchez nella struttura del Gareca è quello di un generatore di gioco, più indietro rispetto all’attaccante, essendo il fulcro della generazione calcistica cilena. Per lo stesso motivo incontrerà spesso il centrocampista centrale del Perù, Wilder Cartagena.

Centrocampista 29enne, che gioca per l’Orlando City della MLS, È chiamato a ricoprire il ruolo di centrocampista centrale del Blanquirroja, in assenza di Renato Tapia, che fu l’asse dell’epoca Gareca nel paese vicino. Il giocatore forma una coppia consolidata con Yoshimar Yotún, ma nessuno dei due è in Coppa. Se Fossati giocherà con un ‘6’ più due interni, il Cartagena sarà il più centralizzato.

Sia il Cile che il Perù fanno appello a sfruttare le fasce come strumento offensivo. Dato che Jorge Fossati ha installato la linea a tre nel Bicolor, le ali hanno la missione di coprire l’intera fascia. In questo senso, può esserci un interessante duello tra Luis Advíncula, a destra dell’attacco peruviano, con Gabriel Suazo, a sinistra di La Roja. Ciò sarebbe possibile se venisse confermata la presenza del giocatore del Boca Juniors, uno dei capitani in assenza di Paolo Guerrero.

L’ex capitano del Colo Colo ha segnato due aspetti nella partita contro il Paraguay. In difesa è stato difficile quando lo hanno attaccato. Anche perché non lo supportavano nel brand. D’altra parte, In attacco è stato acuto, raggiungendo il territorio rivale e assistendo i gol di Víctor Dávila. L’uomo di Tolosa è stato acuto nel definire le giocate. Dovremo vedere come reagirà il marchio se dovesse cambiare uno veloce come Advíncula o Andy Polo.

Come nel duello precedente, nell’altro settore del campo potrebbe esserci un incrocio tra il cileno Isla e il peruviano López. Ex allievo di Mario Salas allo Sporting Cristal e attualmente al Feyenoord in Olanda, l’Inca È subentrato sulla fascia sinistra in assenza di Miguel Trauco, che era il terzino sinistro titolare con Gareca.

Huaso ha ripreso la sua preponderanza nella Squadra di Tutti nella nuova fase alla guida del Tigre, grazie anche alla sua buona presenza nell’Independiente. Alla fine è un merito distinguersi nel contesto di una squadra dalle varie precarietà come il Rojo de Avellaneda.

L’esordio in Coppa è l’occasione per Gareca di vedere sul posto a Paulo Díaz, perché non l’ha ancora osservato in una partita. Il difensore del River Plate è chiamato a essere un tassello fondamentale nel disegno difensivo della Nazionale, sfruttando la sua eccezionale presenza in Argentina. La sua velocità (è abituato a difendere a diversi metri dalla sua area nel suo club) e la partenza pulita possono regalare varianti alla Roja.

Davanti ci sarà l’italo-peruviano Gianluca Lapadula, l’attaccante che Fossati ha scelto nei precedenti incontri, a scapito del longevo Paolo Guerrero, 40 anni. L’attaccante del Cagliari non è un semplice rifinitore come il Predator. Scatta nello spazio, riesce a dare fastidio ai difensori ed è dotato di buona definizione. C’è una 9 parcheggiata in zona.

 
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