Informazioni importanti dal Consolato di Spagna a Cuba

Il Consolato Generale di Spagna all’Avana ha condiviso oggi importanti informazioni sulle certificazioni di registrazione dal suo profilo Twitter.

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La sede consolare ricorda che dallo scorso 17 giugno i certificati di nascita, matrimonio e morte richiesti tramite il sito del Consolato vengono inviati elettronicamente con firma digitale e codice di verifica sicura (CVS) all’indirizzo email indicato nella domanda.

Si tratta di una misura che elimina la necessità di recarsi di persona in Consolato per ritirare questi documenti il ​​giorno dell’appuntamento prenotato.

Ricordate però che la sede spagnola all’Avana, per chi preferisce ottenere il certificato in formato fisico, il documento sarà disponibile per essere ritirato presso il Consolato il giorno dell’appuntamento corrispondente.

Questo cambiamento è particolarmente rilevante per le migliaia di cubani che sono diventati spagnoli o stanno per diventare cittadini spagnoli attraverso la Legge sulla Memoria Democratica (LMD).

La nuova modalità digitale facilita e velocizza le procedure consolari, offrendo un servizio più efficiente e accessibile ai cittadini.

Il Consolato Generale di Spagna a L’Avana continua così il suo impegno per modernizzare e migliorare i suoi servizi. In un momento in cui è praticamente sopraffatto dall’incredibile numero di domande di nazionalità spagnola, continua a cercare alternative per facilitare il trattamento delle pratiche e delle altre domande consolari.

In questo momento sta lavorando all’ottimizzazione dei processi per l’ottenimento dei documenti essenziali per la gestione della cittadinanza spagnola.

Accettazione della filiazione paterna nelle domande

Anche dal punto di vista procedurale sono state introdotte modifiche corrispondenti alla Legge sulla Memoria Democratica. Qualche settimana fa è stata annunciata una sentenza di un tribunale spagnolo che favorisce migliaia di richiedenti cubani.

La sentenza obbliga il Consolato spagnolo all’Avana ad accettare la filiazione paterna riportata nel certificato di nascita, anche se la madre era sposata con un altro uomo al momento della nascita del ricorrente.

Questo cambiamento è significativo, poiché in passato a molti richiedenti veniva negata la domanda di cittadinanza perché il consolato applicava la presunzione di paternità a favore del marito della madre. Questo criterio ha lasciato molti cubani in una posizione indifesa, costringendoli a portare i loro casi davanti ai tribunali spagnoli, un processo costoso e complicato.

La nuova sentenza apre la possibilità a coloro a cui in precedenza era stata negata la cittadinanza di rivedere i loro casi ai sensi della Legge sulla Memoria Democratica, valida fino all’ottobre 2024, con una possibile proroga fino al 2025. Inoltre, il Consolato spagnolo all’Avana riduce il carico documentale necessario, che faciliterebbe il processo per molti candidati.

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