L’ELN ha giustificato l’attacco con un campo minato a Bolívar in cui sono caduti sei agenti di polizia

L’ELN ha giustificato l’attacco con un campo minato a Bolívar in cui sono caduti sei agenti di polizia
L’ELN ha giustificato l’attacco con un campo minato a Bolívar in cui sono caduti sei agenti di polizia

19:34

Con quanto accaduto recentemente nel dipartimento di Bolívar, Non sai cosa sia più disperato. E si è appreso recentemente che questo venerdì, 21 giugno, un gruppo di agenti di polizia è caduto in un campo minato a sud di questo dipartimento. Ma, a parte questo fatto davvero spiacevole, Si scopre che l’ELN non solo si sarebbe assunto la responsabilità dell’attacco, ma lo avrebbe anche giustificato e avrebbe affermato che questo tipo di eventi continueranno, nonostante siano in corso presunti colloqui di pace con il governo nazionale.

Venerdì scorso, intorno alle 13.30, sei agenti di polizia della Direzione antidroga sono rimasti feriti dopo essere caduto in un campo minato installato in contrada Limonar del comune di Cantagallo, secondo la Polizia di Stato.

Gli uomini in uniforme sono rimasti vittime dell’attacco quando hanno effettuato l’eradicazione manuale delle colture illecite in questa turbolenta zona di Bolívar.

Gli agenti di polizia feriti sono gli agenti di pattuglia Jhon Alexander Fernández Cobo, Denilson Obando Montenegro, Juan Carlos Ramírez, Deivy Jhosep Villegas, Alexis Julian Muñoz così come l’assistente di polizia Juan José Jiménez Pedroza.

I feriti furono rapidamente trasferito ai centri medici di Barrancabermeja (Santander) per ricevere cure mediche urgenti.

Il caso dell’ausiliario Muñoz è particolare, poiché bisogna tener conto che nel settembre 2022, il presidente Gustavo Petro aveva promesso che non sarebbero stati più inviati giovani ausiliari di polizia nelle zone di conflitto dopo il massacro di sette agenti in uniforme di quell’istituto nel municipalità di San Luis in Huila da parte dei dissidenti delle FARC. Da segnalare che nel recente attacco avvenuto nel comune di Taminango a Nariño, altra zona fortemente colpita dal conflitto armato, è rimasto ucciso anche un altro assistente di polizia.

Dopo l’ultimo attentato, Ieri è apparsa una dichiarazione dell’ELN che conferma, anzi addirittura giustifica, il fatto e annuncia che queste continueranno.

“Questo atto fa parte delle nostre legittime strategie di difesa territoriale contro le continue incursioni e le operazioni di sradicamento forzato delle colture illecite che violano la nostra sovranità e colpiscono gravemente i nostri interessi. Non permetteremo l’interferenza dell’Esercito o della Polizia per effettuare l’eradicazione manuale delle colture illecite in qualsiasi parte del territorio sotto il nostro controllo.“, si legge nel documento firmato dal Fronte Edgar Amilkar Grimaldos Barón.

Per l’ELN, secondo il documento, la presenza delle autorità nei compiti di sradicamento è “un attacco ai nostri principi di autonomia e noi li affronteremo con tutti i mezzi necessari per proteggere gli interessi della nostra organizzazione (…) “L’ELN si assume la responsabilità di questo incidente e ribadisce il suo impegno nella difesa degli interessi popolari”.

Per ora non si sa se al tavolo del dialogo quello Attualmente il governo di Gustavo Petro si sta sviluppando con i principali esponenti dell’ELN alla ricerca della Pace Totale, di questo nuovo episodio si parlerà.

 
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