Lo ha denunciato, attraverso un comunicato, il Cauca Trade and Business CouncilIn meno di 72 ore sono state invase diverse proprietà contadine dei comuni di Cajibío e Caloto.
Secondo le informazioni, un gruppo imprecisato di persone con cappuccio ha invaso la fattoria Guaduales, situata nella zona rurale di Cajibío. Distrussero i raccolti, bruciarono, stabilirono postazioni e piantarono prodotti come la manioca.un’azione simile è stata registrata il 20 giugno, nella fattoria La Unión, dove sono stati sradicati 35 ettari di piantagioni forestali, costruiti strutture e sfollati i lavoratori.
Intanto, nella fattoria El Chimán, situata nella zona rurale di Caloto, nelle ultime ore si è registrato uno scontro tra comunità afrodiscendenti e indigene, in disputa su questa proprietà.
Inoltre, dal febbraio 2024, un gruppo di uomini incappucciati ha preso possesso della fattoria La Capilla, che disturbano la comunità vicina lanciando costantemente ordigni esplosivi.
Queste invasioni hanno causato centinaia di sfollamenti, disoccupazione e perdite milionarie per contadini, allevatori e aziende del settore.
Nonostante le ripetute denunce che da anni vengono rivolte alle autorità competenti, non essendo un problema attuale, la situazione continua a peggiorare, per cui Il Consiglio del Commercio e degli Affari di Cauca rinnova l’appello urgente al governo nazionale in modo che “eserciti la sua autorità per applicare la Costituzione Politica per la tutela del diritto alla proprietà privata di cui all’articolo 51, così che ci sia giurisdizione per coloro che invadono la proprietà privata”.
“Ogni invasione è una violazione ricorrente dei diritti fondamentali come il lavoro, la mobilità, la vita, la priorità privata, ggenerando terrore nella comunità, ansia e scoraggiando gli investimenti nel dipartimento”hanno sottolineato.
