Terre per le comunità nere, indigene e contadine del Cauca

Terre per le comunità nere, indigene e contadine del Cauca
Terre per le comunità nere, indigene e contadine del Cauca

In un passo significativo verso l’equità e giustizia sociale, l’Agenzia Nazionale del Territorio (ANT) ha ufficialmente consegnato 60.720 ettari di terra alle comunità nere, indigene e contadine del dipartimento di Cauca. Questo evento segna una pietra miliare nell’attuazione della Riforma Agraria in Colombia, a beneficio di un totale di 5.152 famiglie, composte da 7.039 donne e 7.222 uomini.

Titolazione dei terreni coperto una varietà di modalità giuridiche rivolte a diversi gruppi etnici e popolazioni rurali. Questi includono nove titoli per la costituzione e l’espansione delle riserve indigene, un titolo collettivo per le comunità nere, sei titoli comuni e pro-indiviso per le comunità contadine, nonché 41 titoli individuali per i contadini e dieci atti provvisori per le comunità indigene.

Tra i beneficiari ci sono comunità indigene come gli Ingas di San José e gli Yanaconas Descanse, nonché consigli comunitari come “La Meseta Cuenca del Río Maripolito” nel comune di Suárez. Inoltre, numerosi contadini di città come La Vega, Patía, Rosas, Timbío e Popayán ricevettero titoli individuali, mentre furono concessi atti provvisori alle riserve indigene di Puracé, Jambaló, El Peñon, Muse Ukwe, Totoró e Kiskó.

Felipe Harman, direttore dell’ANT, ha sottolineato l’importanza di queste consegne come mezzo per mitigare i conflitti legati alla proprietà terriera in Colombia. “L’unica alternativa per difendere i cambiamenti legati al territorio, che sono quelli che hanno generato guerre, espropri e circuiti associati alla violenza in questo paese, è l’unità”, ha detto Harman durante la cerimonia di consegna.

César Díaz, portavoce del Comitato di Integrazione del Massiccio Colombiano (Cima), ha sottolineato l’importanza di queste terre per le comunità contadine, sottolineando che “si tratta di un passo importante verso il riconoscimento dei contadini e l’accesso alla terra come diritto”.

Inoltre, ha invitato le comunità rurali e le città a unirsi nella tutela del territorio e promuovere una proposta interculturale che rafforzi i legami comunitari.

Queste iniziative sono parte integrante degli sforzi in corso per attuare gli Accordi di Pace in Colombia, in particolare nel settore della restituzione delle terre. La legge 1448 del 10 giugno 2011, conosciuta come Legge sulle vittime e sulla restituzione delle terre, stabilisce il quadro giuridico per la restituzione delle terre alle vittime del conflitto armato.

Tuttavia, l’attuazione di questa legge deve affrontare sfide significative, tra cui complessi processi giudiziari che spesso ritardano l’effettiva consegna dei terreni. L’Unità per la restituzione dei terreni (URT) svolge un ruolo cruciale in questo processo, facilitando la risoluzione delle istanze e il contenzioso dei casi dinanzi ai tribunali specializzati.

In risposta alle recenti critiche sul confronto di gestione tra diverse amministrazioni, come quella avanzata dal presidente Gustavo Petro, l’URT ha sottolineato che i processi di restituzione delle terre non dipendono esclusivamente dal potere esecutivo. Nei primi mesi dell’attuale amministrazione sono state evase numerose richieste.Principio della forma.

Oltre ai recenti titoli di Cauca, l’ANT ha riferito che più di 1.700.000 ettari sono stati conferiti al Fondo fondiario nel quadriennio precedente. Questo fondo svolge un ruolo cruciale nella ridistribuzione della terra e si prevede che continuerà ad espandersi fino a raggiungere l’obiettivo di tre milioni di ettari entro il 2028.

In conclusione, la consegna della terra a Cauca rappresenta un progresso tangibile verso la riconciliazione e la giustizia sociale in Colombia. Man mano che queste comunità accedono alla terra e rafforzano i loro legami territoriali, vengono gettate le basi per un futuro più equo e sostenibile nelle aree rurali del Paese.

 
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