Recuperati due minorenni e abbondante materiale bellico sequestrato in un’operazione contro l’ELN a Labranzagrande.

In un’operazione strategica, la sedicesima brigata dell’esercito, sotto il comando del colonnello Carlos Realpe, ha effettuato un’azione di stabilità nel villaggio di Guayabal, situato nel comune di Labranzagrande. Il risultato è stato il recupero di armi e materiali chiave che erano nelle mani di una roccaforte dell’ELN.

Nel corso dell’operazione sono stati recuperati due fucili M-16 calibro 5,56; un fucile Galil calibro 7,62; una pistola Gloth da 9 mm; uniformi e materiale da quartiermastro per uso militare; computer e notebook con registrazioni di pagamenti esorbitanti.

Ciò che inizialmente era iniziato come una procedura di perquisizione, ordinata dalla Prima Procura di Bogotá, nel distretto di Guayabal, è diventato uno scontro con una roccaforte dell’ELN appartenente alla commissione José David Suárez, comandata dallo pseudonimo “Valverde”; Questo gruppo operava circa sei mesi fa nella giurisdizione di Labranzagrande e si stima che nella zona siano rimasti circa sei membri.

L’operazione non solo ha smantellato parte della struttura del gruppo guerrigliero, ma ha anche fornito informazioni cruciali alle agenzie di intelligence.

L’operazione ha avuto il supporto dell’intelligence della Polizia, la copertura dell’Aeronautica Militare e la mobilitazione del Gruppo militare Gaula della 16a Brigata.

Due giovani, una ragazza di 13 anni e un ragazzo di 17 anni, di Fortul, si sono arresi senza resistenza ai militari che hanno effettuato l’operazione. Entrambi erano stati reclutati per un breve periodo nelle file della guerriglia e consegnati alle autorità competenti per il ripristino dei loro diritti.


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