Hanno tentato di rapire una ragazza di 16 anni a dieci isolati dall’appartamento dove credono sia stato preso Loan

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Hanno tentato di rapire una ragazza di 16 anni a dieci isolati dall’appartamento dove credono sia stato preso Loan

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Mentre le forze federali e provinciali compilavano il verbale dell’operazione effettuata nell’appartamento 1A di via Necochea 915, affittato dal capitano di nave in pensione Carlos Pérez, alla ricerca di prove che permettessero loro di chiarire dove si trova Loan Danilo Peña e cosa è successo lui, il bambino di cinque anni scomparso il 13 giugno a Corrientes, a dieci isolati di distanza in linea retta, nel quartiere Villa Marín di Resistencia, nel Chaco, una ragazza di 16 anni stava per essere rapita da un un uomo che era sceso da un’auto e voleva trattenerla per le cinghie dello zaino.

Nelle ultime ore, tre indagati nel caso sono stati arrestati e messi a disposizione della Giustizia per rispondere all’accusa di “tentata illegale privazione della libertà”. Gli inquirenti cercheranno ora di chiarire se si sia trattato di un tentativo di rapimento a scopo di riscatto – cioè con un movente puramente economico – o se, alla fine, la ragazza sia provvidenzialmente sfuggita alle grinfie dei membri di una banda. rete di trafficanti.

L’evento è avvenuto lunedì alle 17, a pochi metri dalla casa della vittima, a Necochea alle 19.00, vicino a Miguel Cané, a Villa Marín. L’adolescente, che stava passeggiando con il fratello minore, 14 anni, ha visto un’auto sospetta: un’auto grigia con i vetri oscurati e senza targa, parcheggiata all’angolo, a pochi metri da casa sua.

All’improvviso scese un uomo, che descrisse come “con la pelle scura, capelli lunghi con trecce, corporatura magra, vestito con una giacca sportiva nera con tre strisce bianche sulle maniche e pantaloni di jeans blu scuro”. Il soggetto le ha gridato “resta lì!” e ha cercato di afferrarla per lo zaino, secondo le informazioni contenute nel rapporto di prevenzione della polizia.

La ragazza è riuscita ad allentare lo zaino ed ha così evitato di essere trattenuta; Corse ed entrò in casa sua. Il fratello, nel frattempo, è fuggito verso la strada, in un’altra direzione. L’uomo con le trecce e la giacca sportiva, dopo essere rimasto a mani vuote, è salito sull’auto grigia e ha accelerato contromano lungo Miguel Cané, in direzione dell’Avenida Alberdi.

La minorenne ha chiamato il padre per raccontargli l’accaduto. L’uomo si è recato al sesto commissariato di polizia per sporgere denuncia. Oltre alla descrizione dell’incidente e alle caratteristiche fisionomiche dell’indagato, ha aggiunto che i suoi figli non avevano identificato la marca dell’auto, ma presentavano un’ammaccatura sul cofano.

Ieri, dopo un intenso lavoro investigativo, gli agenti di polizia hanno arrestato tre sospetti, identificati come IAF, 28 anni; ETS, 23, e MST, 24. Nelle indagini interviene il procuratore Roberto Villalba, con la collaborazione di personale dei Dipartimenti di lotta alla tratta di esseri umani e Investigazioni complesse della Polizia del Chaco.

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