I leader della Valle chiedono a Petro un’udienza per parlare della crisi della sicurezza

I leader della Valle chiedono a Petro un’udienza per parlare della crisi della sicurezza
I leader della Valle chiedono a Petro un’udienza per parlare della crisi della sicurezza

A causa dell’escalation di violenza e insicurezza registrata negli ultimi giorni nella Valle del Cauca, il governatore Dilian Francisca Toro e diversi leader regionali; Hanno inviato una lettera al presidente Gustavo Petro e il ministro della Difesa, Ivan Velásquez. In questo chiedono un’udienza speciale per affrontare questa situazione.

Sebbene la lettera riconosca il sostegno ricevuto dal Ministero della Difesa, Sostengono che sono necessarie misure forti affrontare; e fermare le varie forme di criminalità che colpiscono il territorio.

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“La Valle del Cauca sta attraversando un momento difficile che tocca tutti noi; vari gruppi fuori legge, da diversi fronti e azioni, hanno lanciato un attacco criminale contro la regione sud-occidentale della Colombia; che deve essere trattata come un problema di sicurezza nazionale con un tendenza ad estendersi ad altre regioni del Paese e non come eventi isolati che colpiscono solo il tessuto imprenditoriale della Valle del Cauca, lasciano persone ferite e morte, stigmatizzano diversi territori e, peggio di tutto, causano paura tra i cittadini che vivono in un’ansia permanente.

Si legge nella lettera.

Misure per far fronte alla crisi di sicurezza nella Valle

Nel documento si legge l’urgenza di rafforzare la polizia, l’esercito e altre organizzazioni di sicurezza con miglioramenti nella logistica, nell’intelligence, nell’aumento delle forze; aumento delle ore di volo e adozione di azioni energiche contro le infrastrutture criminali.

Inoltre, si chiede al Governo nazionale di agire contro il strutture rilevate nella zona rurale di Jamundícome un’autostrada illegale e distributori di benzina che verrebbero utilizzati dalla struttura Jaime Martínez dei dissidenti delle FARC.

Da parte loro, i sindacati hanno espresso la loro disponibilità a collaborare da vari settori per fermare le azioni dei criminali. Ciò, promuovendo iniziative che facilitino la sostituzione delle economie illecite, la generazione di occupazione e la conservazione ambientale del territorio.

Va notato che la lettera ha il firme del governatore della ValleDilian Francisca Toro; il sindaco di CalìAlessandro Eder; e altre 50 persone. Tra loro, tra gli altri, rappresentanti della società civile, della Chiesa cattolica, dei sindacati economici, senatori, leader comunitari, università e rappresentanti della Camera.

“Riteniamo che la situazione giustifichi che tutti i settori della società si ascoltino a vicenda, con l’obiettivo di coordinare le azioni e combattere la criminalità”.

Dilian Francisca Toro, governatrice della Valle.

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