ASFACO CÓRDOBA | Asfaco crea sette commissioni di lavoro per promuovere la trasformazione delle imprese di Córdoba

ASFACO CÓRDOBA | Asfaco crea sette commissioni di lavoro per promuovere la trasformazione delle imprese di Córdoba
ASFACO CÓRDOBA | Asfaco crea sette commissioni di lavoro per promuovere la trasformazione delle imprese di Córdoba

Asfaco crea sette commissioni di lavoro per promuovere la trasformazione delle imprese di CórdobaMANUEL MURILLO

Il presidente dell’Associazione Imprenditori Multisettoriali (Asfaco), Miguel Ángel Tamaritannunciato durante la celebrazione del quarantasettesimo assemblea generale in collaborazione conCovap, MontillaMoriles e Eremo della Candelaria, la creazione di sette Commissioni di Lavoro di diverso tipo a seconda del loro ambito e della loro attività, come un modo per generare uno spazio che consenta la trasformazione esponenziale delle imprese e dell’economia di Córdoba e della sua provincia, oltre a offrire maggiore partecipazione e valorizzare l’esperienza e qualifiche dei diversi membri di ciascun gruppo di lavoro.

In questo modo i Comitati di Lavoro sono suddivisi in Commissione Energia, Industria e Internazionalizzazionesotto la direzione dello stesso Tamarit, il Commissione Agroindustria, Acqua, Economia Circolare e Sostenibilitàsotto la direzione di Marisa Cano da Canoliva, il Commissione Digitalizzazione, Semplificazione Amministrativa e R&S&i sotto la direzione di Emilio Olmo di GrayHats, il Commissione Infrastrutture e Sviluppo Urbano Sostenibile sotto la direzione di José Luis Ramos di Ramos Arquitectos, il Commissione Difesa e Logistica sotto la direzione di José Antonio Plasencia di Epgoor, il Commissione per le imprese familiari, imprenditorialità, finanziamento delle imprese e persone sotto la direzione di Juan Carrasco da Andrew Corporate e il Commissione Sviluppo Strategico, Business Challenge e Corporate Governance sotto la direzione di Leonida Cabrera da Botton Consultants.

Rappresentanti istituzionali nell’Assemblea Generale di Asfaco.

Più rappresentanza aziendale

Riguardo all’organizzazione interna dell’associazione, ha voluto sottolineare che “solo un anno fa si parlava di a rappresentanza aziendale che ha superato le 35 imprese collegate e dodici mesi dopo tale cifra è aumentata del più del 50%, collocandoci tra le oltre cinquantacinque aziende che danno fiducia ad Asfaco”. In questo senso ha rivolto un commosso riconoscimento a tre realtà storiche dell’associazione quali Enresa, Ecmasa e Hytachi della produzione tecnologica.

Sottolinea inoltre che con l’ingresso dei nuovi soci Asfaco si posiziona come un gruppo che rappresenta un insieme di aziende che rappresentano più di Il 15% del Pil provincialecon un’occupazione generata superiore 6.000 professionisti direttamente e indirettamente grazie al lavoro e all’impegno di tutte le sue aziende.

In questo blocco, infine, ha evidenziato l’importante attività che Asfaco ha svolto negli ultimi dodici mesi, organizzandone più di 25 attività proprie ed essere un partecipante attivo più di 120 eventi portare la voce dell’imprenditore su diverse piattaforme pubbliche e private.

Più investimenti per le imprese

Nel secondo blocco del suo intervento, il leader aziendale ha esortato le amministrazioni che “è necessario che l’ICO concentri i suoi sforzi sulla fondi per il recupero Nella ricerca di finanziamenti che permettano alle nostre aziende di ottenere maggiori risorse finanziarie che, tra l’altro, non arrivano come dovrebbero a causa dei costi elevati e delle maggiori richieste, qui 3 è necessario questo sostegno da parte dell’ICO, e il coinvolgimento delle Agenzia commerciale con strumenti complementari.”

Inoltre, ha espresso la necessità di svilupparsi Spazi pubblici industriali in cui si possono costituire imprese agli inizi o realizzare formati misti cofinanziando lo sviluppo di progetti privati, limitando il prezzo di vendita dei terreni. Al che ha aggiunto che dobbiamo “Ridurre la pressione fiscale delle aziende e premiare con bonus previdenziali quelle aziende che mantengono continuativamente almeno cinque dipendenti in dodici mesi cumulati, senza distinzioni, e così via in modo incrementale”.

Per quanto riguarda la piano educativo ha evidenziato la necessità di disporre di professionisti più preparati, tenendo conto che l’ultimo studio sul mercato del lavoro per il 2023 indica che più di Il 65% dei disoccupatihanno un livello inferiore alla scuola superiore o equivalente e che questa situazione è responsabilità sia delle aziende che delle amministrazioni in termini di risorse e programmi di formazione adeguati al mondo del lavoro.

Infine, non ha voluto perdere l’occasione per affrontare la difficile situazione dell’accesso alla casa, per questo ha chiesto che “occorre aiutare i nostri giovani anche nelle politiche sociali, come nella difficoltà di accesso all’acquisto della casa”. del luogo di vita. A mio parere, dovrebbero prendere atto di una misura presa ieri dalla Generalitat Valenciana, quella di sostenere e garantire fino al 95% dell’acquisto della prima casa, per le persone di età compresa tra 18 e 45 anni, iniziativa che, senza un dubbio, aiuterà anche molti giovani e famiglie”.

 
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