L’Armenia segnala 53 casi di infezione respiratoria acuta grave –

Autrice: Natalia Trujillo Varela

Gli strati 2 e 3 sono i più colpiti dai casi a Quindío.

Allerta in Colombia per infezioni respiratorie acute: 39.298 ricoveri e 170 decessi

In un recente bollettino epidemiologico dell’Istituto Nazionale di Sanità, corrispondente al periodo dal 28 aprile al 1 giugno, è stato riferito che in Colombia ci sono stati 39.298 ricoveri per infezioni respiratorie acute (ARI), di cui 17.985 corrispondono a Covid-19. 19, con un bilancio di 170 decessi.

A Quindío, l’Istituto Nazionale di Sanità segnala 90 casi di patologie respiratorie, di cui 51 uomini (56,7%) e 39 donne (43,3%). Tra questi casi, 29 corrispondono a persone con più di 65 anni (32,2%) e 23 a bambini sotto i 5 anni (25,6%).

L’Armenia è in testa con 53 casi, seguita da Calarcá con 10, Montenegro con 8, Quimbaya con 7, Circasia con 6, La Tebaida con 3, Filandia con 2 e Buenavista con 1 caso.

Le Infezioni Respiratorie Acute (ARI) sono malattie che colpiscono improvvisamente l’apparato respiratorio e rappresentano un problema di sanità pubblica a causa della loro elevata incidenza. Gli specialisti raccomandano di proteggersi dai cambiamenti climatici improvvisi e di mantenere una dieta equilibrata per rafforzare il sistema immunitario.

Queste infezioni sono causate da vari virus, come l’influenza, AH1N1, virus respiratorio sinciziale, rinovirus, adenovirus e SARS-CoV-2.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha messo in guardia sulla necessità di affrontare gli effetti a lungo termine della pandemia di Covid-19, sottolineando che milioni di persone avranno bisogno di cure continue a causa della difficoltà della diagnosi e della mancanza di trattamenti specifici. La prevenzione resta la strategia migliore.

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“Per ridurre e controllare gli effetti delle diverse varianti del virus, nonché ridurre la mortalità e le conseguenze a lungo termine, è essenziale utilizzare gli strumenti che sappiamo funzionare”, spiega Andrey Rojas, responsabile medico dei vaccini presso Adium- Moderna. “La vaccinazione è l’azione più efficace per mitigare le gravi conseguenze delle infezioni respiratorie, inclusa la morte. Il Paese dispone di vaccini contro l’influenza, lo pneumococco e il Covid-19, essenziali per controllare l’aumento di queste infezioni che colpiscono soprattutto i bambini e gli anziani”.

Il rapporto indica che la popolazione più colpita da infezioni respiratorie acute gravi (ARI) appartiene principalmente allo strato 3, seguito dagli strati 2 e 1. Gli strati 4 e 5 sono i meno colpiti.

In Armenia i posti vaccinali sono 27, di cui 24 abilitati, 2 temporaneamente approvati e 1 con autorizzazione a regime speciale. Il battaglione ASPC n. 8 Cacique Calarcá è l’unica posizione di regime speciale autorizzata. Altri punti di vaccinazione includono il Centro di cura ambulatoriale IPS Red Salud de Armenia, il Centro sanitario Correa Grillo, il Centro sanitario Paraíso, Comfenalco Quindío, Clínica del Café Dumian Medical, IPS El Prado, IPS Salud del Caribe, Proenso, Neumovida e Armenian Health Network. Unità Intermedia Sud ESE.

 
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