Arrestano una banda di Tucumán che effettuava prelievi bancari a Córdoba – Appunti – Radioinforme 3

Arrestano una banda di Tucumán che effettuava prelievi bancari a Córdoba – Appunti – Radioinforme 3
Arrestano una banda di Tucumán che effettuava prelievi bancari a Córdoba – Appunti – Radioinforme 3

In una mega-operazione simultanea iniziata questo venerdì alle 4.30 del mattino, a Tucumán vengono effettuati 46 raid. Questa azione fa parte di un’indagine avviata nella provincia di Córdoba dal procuratore Ivan Rodríguez, che sta indagando su una banda composta da persone di Tucumán e Córdoba presumibilmente coinvolte in fughe di notizie e rapine in banche in diverse parti di Córdoba.

Secondo i primi rapporti, questa banda di Tucumán operava insieme a criminali di Cordoba, commettendo crimini principalmente a Cordoba, ma la sua base principale sarebbe Tucumán.

L’operazione coincide anche con altre che si stanno realizzando anche a Córdoba.

Per questo motivo il ministro della Sicurezza della provincia, Juan Pablo Quinteros, si trova attualmente a Tucumán insieme al suo omologo di Tucumán, Eugenio Agüero Gamboa. Oltre al procuratore Rodríguez, è presente anche il procuratore Tomás Robert, della provincia di Tucumán.

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Delle 46 incursioni effettuate finora, 44 sono avvenute nella capitale di Tucumán e venti nel sud della provincia di Córdoba. Secondo i dati preliminari finora disponibili, i detenuti sono quattro e sono stati sequestrati armi e veicoli. Allo stesso modo, sono stati sequestrati farmaci le cui quantità superano quelle destinate al consumo personale.

“Rompivetro”

La banda conosciuta come Glass Breaker è stata individuata da un’indagine del Scientific Fiscal Investigation Team (ECIF), della Procura di Córdoba, che ha chiesto la collaborazione degli agenti di Tucumán per la loro identificazione, poiché operavano da lì.

A partire dal marzo di quest’anno, i membri della Direzione Analisi Criminale dell’ECIF si sono impegnati a cercare di identificare le persone sospettate di aver commesso fughe bancarie a Córdoba.

Il progresso investigativo è stato così efficace che si è accertato che undici persone di Tucumán si stavano recando a Córdoba per commettere reati contro il patrimonio.

In questo contesto sono state coordinate le retate ed è stato possibile l’arresto di quattro “spaccavetri”: Cristian Roberto Ale, Pablo Toledo, Enzo Daniel Jerez e Hernán Alexis Ortiz (un quinto membro è stato arrestato domenica scorsa).

Sequestrati anche una pistola Bersa Thunder 4 calibro 9 mm con numerazione soppressa, un’altra arma calibro corto 22 e munizioni 9, tre auto, una Peugeot 2008, una Ford Focus e una Toyota Corolla, oltre a documentazione varia, cuffie, pen drive, hard disk. , cellulari, contanti, caschi vari da motociclista e abbigliamento.

Nelle prossime ore verranno trasferiti a Córdoba, a seguito della richiesta di mandato.

Secondo l’inchiesta sarebbero coinvolti in diversi eventi con la stessa modalità, tutti concentrati nel capoluogo di Cordoba, più precisamente nella zona centrale. Utilizzavano veicoli immatricolati a Tucumán e operavano lì dall’anno scorso.

Reportage di Rosalia Cazorla

 
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