Caso María Elcira: Neme furia per la pachotada dal vivo di un parente del proprietario del ristorante

Caso María Elcira: Neme furia per la pachotada dal vivo di un parente del proprietario del ristorante
Caso María Elcira: Neme furia per la pachotada dal vivo di un parente del proprietario del ristorante

“Ho appena avuto una conversazione tesa con un signore qui, che appartiene al gruppo familiare proprietario della fattoria dove la signora è scomparsa.”.

In questo modo, il giornalista Roberto Saa ha riferito della conversazione tenuta fuori dal ristorante dove è scomparsa María Elcira Contreras, una persona anziana che ha visitato il locale con la sua famiglia il giorno della festa della mamma.

“Stavo parlando con lui, mi ha chiesto che non volevo né telecamera né microfono, ovviamente lo rispettavamo assolutamente, ma mi ha detto “Guardi, abbiamo collaborato con tutto, abbiamo dato tutte le agevolazioni alla famiglia di María Elcira, quindi non abbiamo altro da dire”“, ha detto il notaio di Piacere di conoscerti che si trasferì a Limache.

“Ha detto che non voleva sapere nulla della TV o dei media. “È stato un po’ duro per me, devo ammetterlo”, ha aggiunto.

Successivamente Saa ha chiarito che il soggetto è un figlio degli amministratori, che lavora nella parte agricola dell’azienda. “Capisce che la sua famiglia ha preso questo atteggiamento di non rilasciare dichiarazioni, ma fa una battuta e dice che con tutto questo ho guadagnato un sacco di soldi”lamento.

La reazione di Neme

Dopo aver ascoltato il suo collega, José Antonio Neme non riuscì a trattenersi.

“Qui bisogna essere chiarissimi e diretti: nessuno dice che i proprietari del locale c’entrano con un delitto, ma nella vita succedono cose e bisogna assumersene le conseguenze”cominciò a dire la faccia di Mega.

“Molte volte sono incidenti o azioni che non cercavi, ma se una persona si è persa nella tua proprietà, nessuno dice che sei colpevole, ma sei già in una situazione che inquieta, che ti piaccia o meno. non”Ha aggiunto.

Con evidente fastidio, Neme lo chiarì “dire alla stampa ‘no, ho già collaborato’… ecco un caso di connotazione pubblica e ci interessa sapere di una vicenda di polizia con eventuale esito mortale”.

“So che non hanno l’obbligo di parlare con i media, ma dietro a qualcosa di interesse pubblico ci sono i media. Non è caduta una palla, una persona è andata perduta. Vi invito a capire di cosa stiamo parlando”.ha condannato.

 
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