“Incomprensibile”: i deputati dell’UDI interrogano Van Klaveren dopo aver omesso il caso di Ronald Ojeda davanti all’OAS | Nazionale

“Incomprensibile”: i deputati dell’UDI interrogano Van Klaveren dopo aver omesso il caso di Ronald Ojeda davanti all’OAS | Nazionale
“Incomprensibile”: i deputati dell’UDI interrogano Van Klaveren dopo aver omesso il caso di Ronald Ojeda davanti all’OAS | Nazionale

I deputati dell’UDI membri della Commissione Relazioni Estere, Cristián Labbé e Cristhian Moreira, Hanno interrogato il ministro degli Esteri Alberto van Klaveren per non aver denunciato il crimine di Ronald Ojeda durante il suo intervento nel 54a Assemblea Generale dell’Organizzazione degli Stati Americani.

Ricordiamolo L’ex militare venezuelano è stato rapito e il suo corpo è stato successivamente ritrovato in una località situata a MaipúRegione metropolitana.

A questo proposito i parlamentari sindacali hanno preso di mira il ministro per aver avuto “sprecato” l’occasione per esprimere la posizione del Paese riguardo al rapimento e al successivo omicidio del soldato dissidente.

Ciò, considerato che la stessa Procura ha affermato – a più riprese – l’organizzazione del delitto dal Venezuela.

Labbé e Moreira si sono addirittura qualificati come “incomprensibile” che il Ministro degli Affari Esteri non ha fatto alcun riferimento ai fatti accaduti in febbraio, nonostante nel suo intervento abbia fatto riferimento al caso “Criminalità organizzata transnazionale” che colpisce il Paese.

L’UDI interroga il cancelliere dopo aver omesso il caso di Ronald Ojeda

Per i parlamentari dell’opposizione, “il cancelliere Alberto van Klaveren ha avuto modo di denunciare – di fronte al resto dei Paesi del continente – l’ingerenza del dittatura della droga del Venezuela in Cile”.

E, a suo avviso, dimostrano “che il dittatore Nicolás Maduro non si dedica solo alla repressione dei suoi connazionali, ma anche dissidenti che sono fuori territorio”.

In questo senso i parlamentari sindacali hanno addirittura accusato il Governo di “non rispettare” parte delle promesse fatte in mezzo alle polemiche sorte con il Il procuratore generale del Venezuela, Tarek William Saabquando descrisse l’omicidio come una “operazione false flag”.

Così Labbé e Moreira lo ricordano Fu proprio il ministro degli Interni, Carolina Tohá, ad assicurare in quell’occasione che “ricorreremo a organizzazioni multilaterali”.insistendo che “in questi forum porteremo il punto di vista del Cile”.

Per lo stesso motivo i deputati hanno accusato il capo delle Relazioni Estere di “violare” l’impegno assunto dal ministro Toháribadendo che “ha sprecato un’enorme opportunità per rendere visibile questo caso e denunciare la grave interferenza con la nostra sovranità commessa dal Venezuela”.

“Per il bene del Cile, Ci auguriamo che la cancelliera abbia agito a titolo personale e che non sia stata una decisione del governosicuramente sotto pressione da partiti come quello comunista”, hanno concluso.

 
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