Sindaci, legislatori e sindacati del Río Negro discutono della proroga dei contratti petroliferi – ADNSUR

Sindaci, legislatori e sindacati del Río Negro discutono della proroga dei contratti petroliferi – ADNSUR
Sindaci, legislatori e sindacati del Río Negro discutono della proroga dei contratti petroliferi – ADNSUR

La Commissione Pianificazione, Affari Economici e Turismo della Legislatura del Río Negro Questa settimana si è cominciato a discutere il progetto inviato dall’Esecutivo per estendere le concessioni di idrocarburi.

Il Governo cerca, in questo modo, di consentire al Segretario di Stato per l’Energia e l’Ambiente di prolungare per altri 10 anni i contratti con le aziende interessate a continuare a sfruttare i giacimenti convenzionali nella provincia.

Al primo incontro legislativo hanno partecipato sindaci di diversi comuni produttori di petrolio. L’iniziativa prevede la proroga dei termini del 75 per cento delle concessioni di sfruttamento.

In totale sono 21 le concessioni prorogabili, le cui scadenze sono comprese tra il 2025 e il 2028. «Stiamo andando avanti di un paio d’anni perché vediamo che la situazione è critica in termini di investimenti e produzione. Dobbiamo fare un passo avanti prima che la situazione diventi irreversibile. “Cerchiamo di sostenere attività e investimenti”ha affermato Mariela Moya del Segretariato per gli Idrocarburi.

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All’incontro hanno partecipato i sindaci di Cervantes, Claudia Montanaro; di Catriel, Daniela Salzotto; di Cinco Saltos, Enrique Rossi, di Fernández Oro, Gustavo Amati, di Cipolletti, Rodrigo Buteler; di Campo Grande, Daniel Hernández; di Lamarque, Sergio Hernández; e il segretario del Tesoro del generale Roca, Pablo Rolo.

Incontro dei sindaci

Domande

Il sindaco di Catriel, Daniela Salzotto, ha denunciato il mancato rispetto della bonifica delle passività ambientali e ha precisato che il progetto “attacca i comuni produttori”. D’altro canto, ha sottolineato che la produzione petrolifera danneggia notevolmente le rotte, generando un deficit nelle infrastrutture. Ha anche criticato il “mancanza di informazioni sui piani di investimento” e mancato rispetto del “buy local”.

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A sua volta, la deputata del blocco Vamos con Todos, Magdalena Odarda, ha assicurato che si tratta di un “rinegoziazione nascosta e non proroga”. Ha criticato la concessione di “poteri straordinari” al Ministero dell’Energia e lo ha sottolineato “La responsabilità ambientale non è stata sanata”.

Il presidente della commissione che si occupa del progetto, Carlos Valeri, ha risposto che sarà richiesta una cauzione in caso di responsabilità ambientale e di altre inadempienze che potrebbero verificarsi. Valeri ha indicato che è prevista la realizzazione di un’analisi e di un monitoraggio affinché, se si dovesse verificare una situazione con queste caratteristiche, possa essere rapidamente corretta.

La prossima settimana nel palazzo del Ministero dell’Energia, a Cipolletti, si terrà un nuovo incontro al quale parteciperanno sindacati, superficiali e camere dei produttori del settore.

 
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