“Lavoreremo per migliorare la mappatura del patrimonio materiale e immateriale del Chaco” – CHACODIAPORDIA.COM

Questo è stato il primo incontro ed è stato presieduto da Zorrilla, che è anche il presidente della Commissione. All’incontro hanno partecipato, in rappresentanza dell’Area del Patrimonio ICCH, Susana Colazo, Marcela Bernardi ed Ernesto Flores; Erano presenti anche Susana Rosa, dell’Università Nazionale del Nordest (UNNE); Patricia Castillo, dell’Università Tecnologica Nazionale (UTN); Marcelo Gustin, di Fogón de los Arrieros; Diego Tolosa, della Fondazione Urunday, e Marta Dufek, della Camera di Commercio del Chaco.

Da parte sua, Zorrilla ha spiegato che l’incontro avrà lo scopo di “formalizzare la formazione e stabilire meccanismi di lavoro, oltre ad articolare un modo per introdurre i temi all’ordine del giorno e i meccanismi di risoluzione”. Ha annunciato che le riunioni si terranno ogni 15 giorni e ha spiegato che, secondo la Legge sul Patrimonio Storico, Culturale e Naturale del Chaco, la Commissione è composta da cinque membri ufficiali e cinque rappresentanti di entità culturali e scientifiche della provincia. A questo primo incontro sono stati invitati i rappresentanti delle Fondazioni Fogón de los Arrieros, Resistencianos e Urunday e della Camera di Commercio, nonché rappresentanti delle università nazionali e dell’Università del Chaco Austral.

“La commissione ha un potere reale sul patrimonio della provincia e delle località per effettuare stanziamenti, dichiarare l’emergenza di alcuni edifici del patrimonio e fare dichiarazioni di interesse”, ha spiegato il presidente della Cultura. Allo stesso tempo, ha ricordato che nella nostra provincia esiste un catalogo degli edifici storici, ma “abbiamo il potere di crearne uno nuovo, includendo altri siti. “Inoltre, ci sono patrimoni, come quello industriale e ferroviario, ad esempio, che devono essere tutelati, ma c’è anche un patrimonio immateriale come il cibo, i costumi, le tradizioni e la fede”, ha aggiunto.

Riguardo agli incontri, Zorrilla ha anticipato che per la trattazione di ogni particolare argomento saranno invitati a dare istruzioni degli specialisti e, pertanto, ha chiarito che si intende “che le risoluzioni prese abbiano un fondamento storico”. Ha inoltre sottolineato che ci sono questioni urgenti da affrontare, come il caso del centro storico di Barranqueras, sul quale c’è seria preoccupazione.

 
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