Il governo riconosce l’aumento della violenza anche con le armi da fuoco a Cuba

Il governo riconosce l’aumento della violenza anche con le armi da fuoco a Cuba
Il governo riconosce l’aumento della violenza anche con le armi da fuoco a Cuba

Il governo cubano ha riconosciuto giovedì un preoccupante aumento della violenza criminale nell’isola, compreso l’uso di armi da fuoco.

Secondo le dichiarazioni del Primo Colonnello Eddy Sierra Arias, capo della Direzione Generale della Polizia Rivoluzionaria Nazionale, le attività criminali sono legate ad una serie di fattori, tra cui il contrabbando dall’estero, il traffico di droga e la circolazione dei cittadini nazionali e degli stranieri incidere sulla sicurezza del Paese.

Durante il suo intervento in televisione Tavola rotondaha sottolineato che, inoltre, si verifica un deterioramento di alcuni valori etici che contribuiscono all’aumento dell’attività criminale.

“Le manifestazioni fondamentali, anche se non sono le uniche, sono gli atti contro il patrimonio, i furti nelle case, gli atti legati al furto di cellulari, motociclette e gli effetti personali in generale della popolazione colpita”, ha sottolineato. spiegato.

Ha aggiunto che questi crimini vengono affrontati direttamente e considerati prioritari dalle autorità.

Il colonnello ha inoltre espresso preoccupazione per l’aumento degli atti di violenza, per lo più legati a situazioni personali e litigi, che talvolta implicano l’uso delle armi. Questi incidenti hanno avuto la priorità nel piano di prevenzione e confronto del Ministero degli Interni (Minint), ha sottolineato.

“Dobbiamo anche ribadire alcuni atti di violenza, che fondamentalmente sono legati a situazioni personali, a litigi; ma, come è noto, si sono verificati un insieme di atti con violenza, talvolta con l’uso di armi, e che sono avvenuti anche nell’ambito della prevenzione e Lo schema di confronto degli organi del Minint ha la priorità”, ha osservato.

Inoltre, Sierra Arias ha evidenziato il partecipazione dei giovani e dei minori in questi atti criminali, evidenziando che molti di loro sono disconnessi dallo studio e dal lavoro, il che aggrava ulteriormente la situazione.

Sebbene abbia assicurato che il governo ha attuato una serie di azioni e misure prioritarie per affrontare queste sfide, cercando di rafforzare la prevenzione e migliorare la sicurezza dei cittadini; Le lamentele della popolazione sull’aumento della violenza potrebbero indicare che le azioni del regime non stanno funzionando.

Recentemente la capitale dell’isola è stata sconvolta da a lotta massiccia tra gruppi di giovani che hanno lasciato immagini terrificanti di bande armate di machete e ferite da coltelli nella Finca de los Monos, una zona per bambini.

A febbraio diversi Le madri cubane hanno condiviso le loro preoccupazioni a causa dell’aumento della violenza e della criminalità, e si sono scambiati testimonianze che hanno illustrato il crescente clima di insicurezza che esiste nel Paese. Uno di loro ha detto che quando suo figlio ha partecipato alla Fiera del Libro dell’Avana con la sua ragazza e due amici, è salito su un autobus di ritorno; Ma quando sono entrati nel tunnel, la banda che era sull’autobus ha iniziato a minacciare tutti, estraendo coltelli e colpendoli.

Anche qualche settimana fa c’era un gioielliere cubano ucciso in strada con un’arma da fuoco.

 
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