A Río Negro esiste già un progetto per aderire al RIGI a livello provinciale

Lui Regime di Incentivazione per i Grandi Investimenti (RIGI) promossa dal governo nazionale e approvata ieri sera nella Legge delle Basi, genera un nuovo contenzioso nel Río Negro per la fretta di presentare un’iniziativa di adesione nella provincia.

Il Governo di Río Negro ha sostenuto il RIGI perché considera questo regolamento vitale per gli investimenti futuri da realizzare nella provincia, tra cui il potenziale sviluppo dell’impianto GNL di Punta Colorada, gli incentivi all’estrazione mineraria, il piano sull’idrogeno verde e le relative scommesse commerciali l’oleodotto già in costruzione da Vaca Muerta alla costa del Rio Negro.

La provincia effettua anche un’indagine sui possibili investimenti futuri che potrebbero essere generati con il RIGI.

Ieri lui deputato Agustín Domingo (JSRN), nel dibattito al Congresso della Legge sulle Basi, esprimendo il suo sostegno alla RIGI con aspettative per lo sviluppo della zona della Sierra Grande con il gas e il petrolio, ha anticipato: ““Abbiamo il progetto di adesione pronto in legislatura”, alludendo ad una analoga iniziativa in sede provinciale.

Domingo, insieme ai suoi colleghi del Rio Negro Sergio Capozzi e Aníbal Tortoriello (PRO) e Lorena Villaverde (LLA) hanno sostenuto il RIGI con il suo voto, mentre solo Martín Soria (Unión por la Patria) ha rifiutato.

A Río Negro, poche ore dopo l’entrata in vigore della legge nazionale, sono stati i legislatori dell’autoproclamato blocco libertario, Patricia Mc Kidd, Santiago Ibarrolaza e César Domínguez che hanno anticipato e ha presentato un progetto di comunicazione al Legislatura del Río Negro affinché il Governo “aderisca con urgenza” alla RIGI.

“Per gli argentini inizia una nuova fase in cui lo sviluppo economico è l’obiettivo numero 1. Río Negro ha l’opportunità di cavalcare quell’onda e sfruttare il potenziale energetico di cui dispone.. È costato molto approvare questa nuova Legge, per questo è importante ora salire a bordo e aggiungere la provincia a questa nuova tappa”, ha detto Ibarrolaza diffondendo la proposta promossa da quello spazio politico.

MC Kidd ha anche osservato: “Se la provincia farà bene i suoi compiti, otterremo molti benefici per gli stessi abitanti del Rio Negro.“: più lavoro e sviluppo economico, una questione irrisolta nell’ultimo decennio.”

Sulla stessa linea si era espresso a metà giugno anche il deputato della Coalizione Civica-ARI Fernando Frugoni, che anticipava la Necessità che il governatore Alberto Weretilneck attui una RIGI provincialenon solo con il rispetto della legislazione nazionale ma anche con le particolarità.

Nelle dichiarazioni pubbliche Frugoni ha incoraggiato l’Esecutivo a “estendere i benefici assegnati a un investitore essendo nel RIGI, a qualsiasi azienda o PMI situata nella provincia che è un fornitore o un mutuatario di servizi per le aziende che hanno sede nel nostro territorio.”

Il legislatore Arista aveva anticipato quale provincia dovesse prima aderire alla legge nazionale e “poi far sì che questi vantaggi raggiungano anche i fornitori locali del settore stabilirsi sul suolo del Rio Negro”.

Nel nei registri ufficiali dei progetti inseriti nella Legislatura ci sono due progetti precedenti di comunicazioni – una di gennaio e un’altra di aprile – promosse dalla CC-ARI, una legata alla richiesta ai deputati del Rio Negro di sostenere la RIGI e un’altra rivolta al governatore “sostenere e promuovere” il capitolo legato ai grandi investimenti in la Legge Base.

 
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