In un messaggio sul social network X, il presidente ha sottolineato che il popolo e il governo dell’Honduras possono continuare a contare sulla fratellanza e sulla solidarietà della nazione caraibica.
Nelle prime ore del 28 giugno 2009, i soldati hanno fatto irruzione nella casa del presidente dell’Honduras José Manuel Zelaya e lo hanno portato in Costa Rica, realizzando un colpo di stato contro di lui, orchestrato da Washington e dall’oligarchia di quella nazione.
La comunità internazionale ha condannato all’unanimità il crollo dell’ordine costituzionale in Honduras e nessun governo al mondo ha riconosciuto la giunta golpista.
Tra le attività previste per ricordare la data in questa nazione dei Caraibi centrali, spicca la celebrazione dei Forum: a Paulo, il Sociale della Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici, a Puebla, tra gli altri spazi di dialogo e di riflessione regionale.
Da segnalare anche l’organizzazione oggi di una manifestazione per il 15° anniversario del colpo di stato contro l’allora presidente costituzionale Manuel Zelaya, guidato dal presidente Xiomara Castro. (Fonte: Prensa Latina)
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