Lorenzo e il trionfalismo della gente: “Anche noi siamo emozionati”

Lorenzo e il trionfalismo della gente: “Anche noi siamo emozionati”
Lorenzo e il trionfalismo della gente: “Anche noi siamo emozionati”

Néstor Lorenzo rimane imbattuto con la nazionale colombiana. Sono già 25 le partite senza perdere per il Tricolore, di cui 22 sotto la direzione tecnica dell’argentino. Dal suo arrivo nel 2022, il gioco è cambiato, l’entusiasmo del Paese è tornato e oggi è una delle candidate a vincere la Copa América che si gioca negli Stati Uniti. Sei punti in due partite e qualificazione anticipata ai quarti.

“Ogni partita è una storia diversa. Oggi lo abbiamo ritrovato nel possesso, nel posizionamento e questo ci ha aiutato a non soffrire. Sapevo che era una partita difficile, ma se avessimo controllato il possesso palla avremmo aperto ed è successo (…) Abbiamo giocato bene contro grandi rivali e oggi all’improvviso c’è stato un dominio più pronunciato e continuo. I ragazzi hanno giocato una grande partita”, ha detto Lorenzo 3-0 contro il Costa Rica.

La Colombia è ancora palla. “Lavori sempre, non so in quale percentuale del tempo. Ci alleniamo in microcicli brevi, dedichiamo parte di due allenamenti. Rimaniamo sempre un po’ per esercitarci. A volte viene fuori e a volte no. “Il kicker è molto importante e James è uno dei migliori centratori al mondo.”

L’entusiasmo e il trionfalismo dei colombiani con questa Nazionale. “Per quanto riguarda il trionfalismo, non si possono dare consigli alle emozioni delle persone. Anche noi siamo emozionati e cosa posso dire alla gente… divertitevi”.

Rotazione e opportunità per i tuoi giocatori. “C’è un gruppo molto equilibrato, è molto difficile definire il titolare. Ecco perché è bello avere tutti a disposizione, motivati. Ci sono 5 cambi, mi giro e voglio che siano 12, 13 cambi, ma dobbiamo capire. Tutti possono dare qualcosa alla squadra, non sappiamo quando, ma tutti possono. Vorrei concedere minuti a tutti, ma non è possibile. Spero che capiscano”.

Martedì la partita contro il Brasile. “Vedremo domani come finiranno tutti, come recupereranno. Dobbiamo prenderci cura dell’idratazione e ovviamente ci piacerebbe giocare una grande partita contro il Brasile, non lo trascureremo. Tutta la rosa è equilibrata e possiamo mettere insieme una buona squadra per giocare la miglior partita possibile”.

James Rodríguez, il suo capitano e una delle figure

Cambio di James nel secondo tempo. “James sta bene, volevo continuare. Pensando a ciò che accadrà, mi è sembrato prudente cambiarlo”.

Il suo rapporto con James Rodríguez e come è cambiato nel corso degli anni. “Conosco James fin da quando era bambino e so che dal suo rendimento in Nazionale dipendeva il suo impegno. Conosco l’amore che hai per questi colori. Ecco perché mi ha fatto male quando lo criticavano così tanto, ecco perché mi fidavo di lui. Il tuo impegno è supremo. Per quanto riguarda l’età, dai 22 ai 32 improvvisamente corre meno e pensa di più, anche questo lo aiuta. “Ha una squadra che lo circonda bene, che gli dà alternative al suo gioco”.

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