La chiusura delle piscine invernali “mi sembra un oltraggio, fa male a tante persone”

Sabato 29 giugno 2024, 09:31

Nella rubrica di questo sabato, i cittadini esprimono il loro malcontento per la chiusura delle piscine Lobete e La Ribera, per lo stipendio che ricevono i custodi delle residenze e per il caldo che sopportano sull’autobus Metropolitano.

Il Telefono del Lettore inizia da Albelda. Un utente dell’autobus Metropolitano che transita nel comune ritiene che “fa molto caldo all’interno del veicolo, ho chiesto all’autista se c’era l’aria condizionata e mi ha detto che era accesa”. Di fronte a questa situazione soffocante esige “il corretto funzionamento dell’aria condizionata”.

  1. «Non esiste un termine per la consegna delle lettere»

In relazione alla denuncia pubblicata martedì scorso in cui una lettrice manifestava la sua rabbia nei confronti delle Poste, una residente di Logroño ha risposto quanto segue: «Una lettera ordinaria è arrivata 35 giorni dopo averla spedita, spero che non abbiate fretta perché c’è un termine di consegna se non si paga per la posta espressa.

Una chiusura che “ci fa male”

Il seguente chiamante invia un altro reclamo relativo alla chiusura delle piscine invernali di Logroño. “Mi sembra un oltraggio, questo danneggia molte persone che utilizzano le strutture di Lobete e La Ribera.” “Grazie a chi ha rovinato la nostra estate”, conclude in tono ironico.

  1. Più salari per gli operatori sanitari

Una donna di Logroño sembra avere la soluzione per trovare il personale che richiedono le case di cura private, “basta semplicemente pagare loro lo stipendio che meritano e avranno tutti gli operatori sanitari di cui hanno bisogno”, spiega. Secondo loro si dovrebbe aumentare il numero delle residenze pubbliche e rendere dipendenti pubblici i lavoratori di questi centri e anche le collaboratrici domestiche. Per finire il suggerimento vuole registrare le “scarse cure che ricevono i nonni, dovrebbero controllarle da parte dei servizi sociali, ma non si preoccupino”.

  1. Un sostegno reale alle imprese locali

Una lettrice vuole lasciare la sua opinione sulla recente campagna presentata dalla FER, dal Comune di Logroño e dall’ADER per valorizzare il commercio locale. “Quello che dovrebbero fare è sensibilizzare i cittadini affinché non acquistino nelle case dove si vendono prodotti e oggetti che non hanno la cartella clinica e che non rispettano la normativa sul lavoro autonomo”, sottolinea con rassegnazione. Questa donna di Logroño gestisce un’impresa nella capitale e chiede agli abitanti della Rioja di contribuire a creare vere e proprie piccole imprese.

  1. Una piazza che non si può godere

Un residente di Torrecilla attende che “rimuovano i detriti rimasti nella piazza dopo i lavori” per poter “godersi lo spazio e le panchine” che hanno a disposizione.

  1. “Uguaglianza” tra i lavoratori

“I dipendenti pubblici lavorano meno ore degli altri”, spiega rassegnato questo originario della Rioja. In questa situazione chiede “uguaglianza tra tutti i lavoratori, devono lavorare le stesse ore”.

  1. “La guerra continua, ma non il campeggio”

Concludiamo con un logroño che esprime la sua opinione su due temi di cui si è parlato mercoledì scorso in questa rubrica. Il primo riguarda l’eliminazione dell’imposta patrimoniale annunciata dal presidente Gonzalo Capellán e che un lettore ha definito una “misura regressiva”. Di fronte a questa critica, questo vicino vuole dirgli che “sono d’accordo con quanto annunciato, è una misura logica”. Il secondo tema di cui parla è la “distruzione” provocata nel giardino dell’UR durante il campo a favore della Palestina. “Chi pagherà per quello che hanno rovinato?”, chiede. Allo stesso modo vuole lanciare un messaggio agli studenti: «La guerra non è finita, ma siccome il corso è già terminato vogliono godersi l’estate e le feste. In Palestina continuano a morire, ma chi si è accampato è già in vacanza”, conclude.

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Il vuoto del mattino in via Guillén de Brocar

Un lettore vuole attirare l’attenzione sul vuoto di via Guillén de Brocar. “Ecco come è ogni mattina”, dice. “Se non paghi non parcheggi”, aggiunge nella sua spiegazione. Il lettore vuole concludere una riflessione sulla capitale della Rioja: “A Logroño ci restano solo il commercio e l’ospitalità, se non li lasciamo più parcheggiare molto presto non rimarrà più nulla”.

Le regole del telefono del lettore

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    il maggior numero di chiamate, sii breve, chiaro e conciso nella tua presentazione. Il giornale rispetterà l’anonimato dei lettori che si metteranno in contatto con questa sezione, ma sarà necessario che gli stessi dicano il proprio nome e un recapito telefonico, nel caso sia necessario verificare la provenienza di eventuali chiamate. In nessun caso verranno pubblicati messaggi con squalifiche verso terzi. La critica politica alle persone e alle istituzioni ha il suo spazio specifico nella sezione “Lettere al Direttore”, nelle pagine di Opinioni di Diario LA RIOJA.

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