A 20 anni, il ricordo di Messi dell’esordio con l’Argentina: “È stato molto speciale” :: Olé

A 20 anni, il ricordo di Messi dell’esordio con l’Argentina: “È stato molto speciale” :: Olé
A 20 anni, il ricordo di Messi dell’esordio con l’Argentina: “È stato molto speciale” :: Olé

29/06/2024 06:00Aggiornato il 29/06/2024 00:08.

29 giugno 2004 Non è solo un altro giorno nella storia del calcio argentino. Quella fredda notte a La Paternal fu la prima volta che Lionel Messi indossò la maglia della Nazionale argentina, in un’amichevole organizzata appositamente per proteggerlo, in modo che la Spagna non avesse più la possibilità di tentarlo a giocare per La Roja.

Sono passati 20 anni da quel giorno e Leo con la Nazionale ha vinto tutto, ma ha anche giocato tutto: Mondiali sudamericani e Under 20, Olimpiadi, sette Copa América, qualificazioni, amichevoli, cinque Mondiali e oltre… È il giocatore con più presenze con la maglia dell’Argentina, storico cannoniere e che vanta un palmares di titoli: Mondiali Under 20, medaglia d’oro a Pechino, Copa América 2021 al Maracaná, Finallisima a Londra e l’indimenticabile Mondiale in Qatar.

Messi, in panchina contro il Paraguay nella Under 20 (Mario Quinteros/Archivio).

Leo, che continua il recupero dalla contrattura dell’adduttore della gamba destra e che punta a raggiungere i quarti di finale della Copa América, Vivi giugno in un modo davvero speciale: è un mese di momenti emozionanti nella tua vita. L’esordio nel Mondiale contro la Serbia-Montenegro, il compleanno e la prima volta con quell’Under 20.

Messi, che dice sempre di non pensare a record o anniversari, ha avuto qualche parola per questo trascendente 24 giugno. “La verità è che non ricordavo esattamente la data, Ma ce l’ho molto in mente. Quel giorno è stato davvero speciale: Ho giocato contro il Paraguay, penso che abbiamo finito 8-0 e ho segnato un gol”, ha detto.

Messi si è allenato diversamente a Miami (foto: Diario Olé).

Leo, in un video che sarà postato sui social dell’Argentinos Juniors, ha anche confessato che “Dopo quella partita non tornai più sul campo dell’Argentinos. Ma è un posto speciale perché da lì è iniziato il mio percorso con la Nazionale”.. Un percorso che continua ancora oggi, 20 anni dopo e che lo vede come la più grande figura del calcio mondiale.

Com’è stata quella prima volta?

“A quel tempo non lo immaginavo.” Chissà quale leggenda li aspetta? Ugo Tocalli, Prima sosta in Nazionale di Lionel Messi, lo ammette. Né lui, né Pablo Alvarado, il compagno di squadra che doveva cinquanta pesos per le spese di viaggio che l’AFA concedeva ai giocatori per i viaggi all’estero, né Ezequiel Lavezzi, Pablo Vitti o Federico Almerares, membri di quell’8-0 che 20 anni fa significò l’esordio del capitano nell’Under 20il suo primo passo verso la gloria eterna. Una vittoria contro il Paraguay in cui Leo è sceso in campo nella ripresa indossando la maglia numero 17. E la prima cosa che fece fu prendere la palla e affrontarla in velocità, la stessa cosa che sorprese – secondo il mito urbano e calcistico – Marcelo Bielsa quando Claudio Vivas gli portò una VHS con le migliori giocate di chi era già un Barcellona in erba stella.

Quelle amichevoli contro Paraguay e Uruguay confermano anche quei gruppi diventati eterni come la leggenda del loro protagonista, Sono stati disegnati da Tocalli e Julio Grondona riuscire a proteggere quel ragazzo che sarebbe diventato un mito vivente, con finte e dribbling puri. Colui che, timidamente, arrivò alla proprietà di Ezeiza e ascoltò le prime istruzioni da Tocalli, oltre a ricevere il permesso di passare per Rosario nel fine settimana precedente alla visita.

Con i capelli corti, la magia di Leo si è vista fin da quella prima volta. Se anche Giuseppe Pekermangià allenatore del Major, chiamò Tocalli per dirgli che non poteva lasciarlo in panchina nella prossima partita di quella serie di amichevoli, a Colonia contro l’Uruguay. Nessuno immaginava, però, che l’illusione generata dall’avere in rosa un calciatore con quelle caratteristiche sarebbe sfociata nella più bella storia calcistica mai raccontata in questo secolo. Grazie, Leone.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

-