Il blocco dei consiglieri di Insieme per il Cambiamento di Concordia ha presentato un progetto per intervenire, in qualche modo, Radio Cittadinache va in onda l’89.7.
Il progetto di ordinanza elimina l’autarchia dell’Ente di gestione della radio pubblica per creare una “commissione amministrativa”, dipendente dalla Giunta municipale.
Il progetto a cui hai avuto accesso Pagina delle politiche– afferma nelle sue premesse che “l’Ente Gestore della Radio Pubblica Concordia ha compiuto un ciclo, ne è prova il fatto che è stato praticamente decimato nel suo funzionamento”.
E aggiunge: “La radio continua ad essere uno dei mezzi di comunicazione di massa che ogni cittadino ha a disposizione, in modo semplice, gratuito e in tempo reale; eppure in questo caso non viene utilizzato adeguatamente come mezzo informativo e a favore della diffusione delle espressioni culturali e artistiche locali, della pratica sportiva o della promozione delle zone e delle attrazioni turistiche, tra gli altri aspetti.”
Questo giovedì pomeriggio si è verificato uno strano evento. I consiglieri Felipe Sastre (PRO), Mauricio Rey (UCR), Javier Antonio Aguilar (La Libertad Avanza), il vicesindaco Magdalena Reta de Urquiza (PRO) e due impiegati si sono presentati negli studi per controllare i mobili. Si dà il caso che la radio sia stata inventariata mesi fa e che il sindaco Francisco Azcué abbia avuto accesso a queste informazioni quando è entrato in carica. Questo venerdì è ricomparsa una dei notai: Romina Lagadari.
La commissione amministrativa sarà diretta da un consiglio d’amministrazione composto da un presidente, un direttore, un segretario ed un tesoriere designati dall’Esecutivo; membri che rappresenteranno ciascun blocco nel Consiglio Deliberativo; e un revisore dei conti, che sarà rappresentante del Consiglio Deliberativo.
La proposta, anche se presentata dal blocco, è stata firmata dal consigliere Rey, iscritto nella linea interna del deputato Marcelo López.
Nella precedente amministrazione, quando era alla guida dell’Esecutivo Alfredo Francolini, era stato nominato direttore Gustavo Guaglianone, un dilettante che con il peronismo non c’entrava nulla e che – secondo quanto concordato nei media locali – non era sceso di certo linea. Di seguito è riportato un rapporto di Pagina delle politiche:
L’ordinanza è stata bloccata nella seduta di questo giovedì, dove avrebbe dovuto essere approvata su un tavolo a maggioranza Juntos. Alla fine è andato in commissione. I quattro consiglieri del PJ chiedono che vengano rispettate le fonti di lavoro. Intendono modificarlo e garantirlo nel progetto, che prevede che la stazione funzioni con soli quattro lavoratori.
Il progetto
Scarica il progetto di ordinanza sulla radio pubblica
Fontana: Pagina delle politiche
