Con la legge Bases le donne potrebbero andare in pensione a 65 anni

Con la legge Bases le donne potrebbero andare in pensione a 65 anni
Con la legge Bases le donne potrebbero andare in pensione a 65 anni

Il testo necessita dell’approvazione di entrambe le Camere legislative. La sua approvazione significherebbe, per quanto riguarda i pensionamenti, l’eliminazione della moratoria sulle pensioniil processo che attraverso le politiche pubbliche ripara, al momento del pensionamento, le conseguenze di traiettorie passate nell’informalità lavorativa nel caso di persone che non rispettano 30 anni di contributi.

Questo meccanismo, utilizzato da circa 800.000 persone per andare in pensione Senza il rispetto dei 30 anni di contribuzione previsti dalla normativa pensionistica, essa verrebbe invalidata se il testo venisse approvato nella sua forma attuale.

Tuttavia, gli aggiornamenti generati dai negoziati con l’opposizione dialogica darebbero luogo ad una seconda opzione: il governo accetterebbe di incorporare, in sostituzione delle moratorie, un Beneficio di pensionamento proporzionale.

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Una modifica alle pensioni prevista dal testo riguarderà le donne che non hanno 30 anni di contributi.

Depositphotos

Pensionamenti nelle basi di legge: cosa succederà alle donne che non raggiungono i 30 anni

La moratoria sulle pensioni è stata eliminata, in un possibile scenario di approvazione della legge Basi, L’indennità di vecchiaia proporzionale sarà un’assistenza proposta dal governo che raggiungerà le persone di 65 anni che non hanno i contributi necessari per elaborare la pensione.

In questo modo, le donne che non sono in regola con i contributi, e che con il sistema attuale iniziano il percorso pensionistico a 60 anni, andranno in pensione dal lavoro 5 anni dopo.

“Per coloro che hanno raggiunto l’a sessantacinque (65) anni e che non soddisfano il requisito previsto dall’articolo 19, lettera “c” della legge n. 24.241 e sue modifiche”, spiega, nello stesso senso, la legge Basi.

Legge Base: il Governo assicura di avere i voti in Deputati per approvare il progetto

Lui Il ministro degli Interni, Guillermo Francos, riferito al Basi giuridiche previo parere alla Camera del Deputati e ha assicurato che il partito al potere ha i voti necessari per l’approvazione: “Stimo che otterremo tra i 140 ei 150 voti per l’approvazione generale”.

Anche se il documento otterrà la maggioranza, come anticipato dal funzionario di La Libertad Avanza (LLA), si prevede resistenza da parte dell'”opposizione dialogante” in alcuni articoli.

“Sicuramente ci saranno alcune questioni che il blocco UCR cercherà di aggiungere in termini di lavoro. Volevano alcune questioni in più, ma questo ha ostacolato la negoziazione con altri blocchi, quindi sicuramente ci sarà qualche tentativo di proposta per incorporare qualcosa e lo faremo. vedere come se ne discute in sede”, ha spiegato.

 
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