Tim Merlier vince la terza tappa, Tadej Pogacar resta leader

EFE · Competizione su strada · 05/06/2024

Il ciclista belga Tim Merlier (Soudal-Quick Step) ha fatto irruzione nel primo sprint vincendo la terza tappa del Giro d’Italia 2024, disputata tra Novara e Fossano, lunga 166 chilometri, nella quale ha conservato la maglia rosa Lo sloveno Tadej Pogacar (Emirati Arabi Uniti) dopo aver attaccato ed essere stato colpito a soli 100 metri dalla linea.

Finale inaspettato ed emozionante dopo una giornata tranquilla. Pogacar ha provato a rompere il copione attaccando a 3 km dal traguardo, seguito da Geraint Thomas, ma i velocisti gli sono saltati addosso a pochi colpi di pedale dal traguardo, dove ha alzato le braccia per la seconda volta al Giro Tim Merlier, con un tempo di 3 km ore, 54 minuti e 35 secondi, viaggiando ad una media di 42,5 km/h.

Merlier (Wortegem Petegem, 31 anni) ha superato l’italiano Jonathan Milan (Lidl-Trek) e l’eritreo Biniam Girmay (Intermarch-Wanty) nella prima prova di velocità. Nono il colombiano Fernando Gaviria (Movistar).

Pogacar ha mantenuto sempre la maglia rosa con grande ambizione, guadagnando 2 secondi in uno sprint intermedio e cercando di vincere sorprendendo con un attacco finale che nessuno si aspettava. È lui il modello del Giro, con 46 e 47 secondi di vantaggio sul gallese Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) e sul colombiano Daniel Felipe Martínez (Bora-Hansgrohe).

Tranquillità all’inizio ed eccitazione alla fine

Il primo tempo è stato completamente pianeggiante, con un’unica salita dal quarto posto a Lu (3,4 km al 3,8%), dove ha segnato Calmejane, allora in fuga con l’italiano Ballerini. L’italiano è rimasto solo ad affrontare la seconda parte del percorso, con profilo ascendente, seppure senza difficoltà.

Un solo corridore contro tutti a 100 chilometri dalla fine non era un’impresa molto logica, così si lasciò subito raggiungere da un plotone di 25 uomini con i principali velocisti che sfrecciavano verso Fossano, città in provincia di Cuneo, Piemonte, dove si sarebbero giocati lo stivale secondo la legge della velocità.

Nessuno di loro è stato pericoloso nella classifica generale, che ha consentito un inseguimento tranquillo del gruppo dei favoriti, dimentico dell’interesse di arrivare troppo in fretta al traguardo. Movistar, che non ha portato Fernando Gaviria in vantaggio, e Polti hanno preso il comando per colmare il divario.

Tuttavia, a 45 km dal traguardo, il folto gruppo si è riunito di nuovo. Il ritmo aumenta come schiuma, e si disputa lo sprint intermedio di Cherasco, dove vince il britannico Ben Swift con Pogacar e Geraint Thomas che prendono rispettivamente 2 e un secondo di bonus.

Curioso vedere i grandi della classifica generale nel “lo” per poche briciole di secondi, ma al Giro non è regalato nulla. Tutto dritto fino al traguardo di Fossano, dove cominciava a piovere. Prima, in un’altra fase di sprint, Jonathan Milan, Merlier e Groves hanno messo alla prova la loro forza, segnando il territorio.

Una giornata atipica, senza quasi nessun tentativo di fuga, lenta all’inizio e veloce alla fine. Il conservatorismo iniziale è stato compensato da un approccio all’obiettivo e da un risultato combattuto. Alpecin di Groves, Lidl di Milano e Soudal di Merlier volevano comandare, ma il controllo non è stato facile per nessuno.

Spettacolo di Pogacar

A 8 km dalla fine il gruppo si è allungato a 60 km orari su strade bagnate. Tutto sembrava scritto affinché i favoriti si facessero da parte e prendessero la parola i velocisti, ma la sorpresa è arrivata vestita di rosa.

Pogacar, approfittando di una salita che porta a Fossano, si è scatenato alle spalle del danese Honor, che ha osato attaccare aprendo una manciata di secondi con Thomas, che si è unito alla festa. Dopo una staffetta con gli inglesi, Pogacar prese il comando, forzando la macchina.

Il due volte vincitore del Tour de France ha attraversato la tappa con eccessiva voracità, è arrivato al traguardo e quando gli mancavano solo 100 metri per alzare le braccia, gli sono capitate tantissime sorprese. Merlier si distingueva da tutti. Era la sua 42esima vittoria, l’ottava stagionale, e al Giro la seconda, da quando vinse a Novara, dove questa tappa era iniziata, tre anni fa.

Lui L’Italia gira proseguirà questo martedì con la disputa della sua quarta tappa, di 190 chilometri e che collegherà le città di Acqui Terme e Andora, con l’unica difficoltà montuosa del Colle del Melogno (3 Cat. con 7,5 km al 4,8%) al suo equatore .

Classifiche Giro d’Italia 2024 – Tappa 3 [Clasificaciones completas]

Classificazione della fase 3:

1. Tim Merlier (BEL/Soudal-Quick Step) – 3:54:35
2. Jonathan Milano (ITA/Lidl-Trek) – mt
3. Biniam Girmay (ERI/Intermarch-Wanty) – mt
4. Jenthe Biermans (BEL/Arka-B&B Hotels) – mt
5. Tobias Lund Andresen (DEN/DSM-Firmenich) – mt
6. Olav Kooij (NED/Visma-Lease a Bike) – mt
7. Quinten Hermans (BEL/Alpecin-Deceuninck) – mt
8. Stanislaw Aniolkowski (POL/Cofidis) – mt
9. Fernando Gaviria (COL/Movistar) – mt
10. Alberto Dainese (ITA/Tudor Pro Cycling) – mt

Classificazione generale:

1. Tadej Pogacar (SLO/Emirati Arabi Uniti) – 11:03:02
2. Geraint Thomas (GBR/Ineos Grenadiers) alle 0:46
3. Daniel Felipe Martínez (COL/Bora-Hansgrohe) a 0:47
4. Einer Rubio (COL/Movistar) alle 0:56
5. Cian Uijtdebroeks (BEL/Visma-Lease a Bike) alle 0:56
6. Lorenzo Fortunato (ITA/Astana-Qazaqstan) a 1:07
7. Juan Pedro López (ESP/Lidl-Trek) a 1:11
8. Jan Hirt (CZE/Soudal-Quick Step) al 1:13
9. Alexey Lutsenko (KAZ/Astana-Qazaqstan) a 1:26
10. Esteban Chaves (COL/EF Education-EasyPost) all’1:26

Tappa successiva, la 4: Acqui Terme – Andora / 190 Km.

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