(CNN) — Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha inviato al Congresso un decreto legislativo per accelerare il trasferimento di risorse al Rio Grande do Sul, dove almeno 85 persone sono morte a causa delle forti piogge e delle inondazioni nell’ultima settimana, secondo l’unità statale di protezione civile.
Il Senato ha dichiarato lunedì sera che riesaminerà nei prossimi giorni il decreto, che riconosce lo stato di calamità nel Rio Grande do Sul e consente altre misure, tra cui la concessione di crediti provvisori, trattative per sospendere il pagamento mensile del debito da parte dello Stato a la federazione e gli incentivi al settore produttivo.
Le tempeste hanno colpito più di un milione di persone in 385 comuni in tutto lo stato, ha affermato la protezione civile. Almeno 339 persone sono rimaste ferite, più di 150.000 sono state sfollate e 134 sono disperse.
Più di 46.000 persone sono state salvate in una massiccia operazione che ha coinvolto circa 15.000 soldati, ha affermato il governo federale.
Il volontario Allan Colar Jacino ha detto lunedì alla CNN che la sua squadra si è recata nel quartiere Humaitá della capitale Porto Alegre, dove hanno assistito a saccheggi. Ha detto che le persone stavano cercando di rubare canoe e moto d’acqua e sono stati effettuati degli arresti.
“Oggi è stato peggio di ieri”, ha detto.
Negli ultimi due giorni Colar Jacino ha contribuito a salvare 110 persone. “Sono emotivamente esausto”, ha detto, descrivendo la visione di un cadavere fluttuare all’interno di una casa.
Il presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva (Credito: Claudio Reis/Getty Images)
Secondo le agenzie meteorologiche brasiliane, questa settimana si prevede più pioggia in alcune parti dello stato e nella zona di confine con l’Uruguay.
Si prevede che la parte meridionale dello stato riceverà fino a 100 millimetri di pioggia fino a venerdì pomeriggio, con la maggior parte delle precipitazioni che cadrà mercoledì. La parte settentrionale riceverà complessivamente meno precipitazioni, probabilmente meno di 25 mm, ma piccole aree potrebbero ricevere fino a 150 mm. Ciò avverrà principalmente tra giovedì e venerdì.
Le precipitazioni record sono state collegate al fenomeno climatico El Niño, che secondo l’Organizzazione Meteorologica Mondiale, è responsabile del riscaldamento delle acque del Pacifico e ha contribuito a bloccare i fronti freddi e a concentrare i sistemi di instabilità nell’area del Rio Grande do Sul.
Da Mauricio Torres della CNNEE e Michael Ríos e Julia Vargas Jones della CNN
