La cerimonia di apertura della 60ª Edizione dei Giochi Nazionali Scolastici si svolgerà questo lunedì, 1° luglio, alle ore 18,30 nel Colosseo della Città dello Sport dell’Avana, sede dell’Istituto Nazionale di Sport, Educazione Fisica e Ricreazione ( Inder), e non presso la Scuola di Iniziazione Sportiva (EIDE Mártires de Barbados), come previsto in precedenza.
Lo ha annunciato il direttore della programmazione e organizzazione sportiva dell’Inder, Agustín Abril, il quale ha anche confermato che la cerimonia di chiusura avrà luogo il prossimo 15 luglio presso l’EIDE Capitán Orestes Acosta, nella provincia di Santiago di Cuba.
La festa dello sport sta già sperimentando le sue attività con l’ingresso nelle gare del pugilato a Guantánamo, la provincia più orientale di Cuba, e del tennis qui nella capitale, a partire da giovedì, mentre oggi, venerdì, è iniziata la scherma nel territorio della capitale, il sollevamento pesi in Mayabeque e la pallamano maschile a Santiago de Cuba.
In questo contesto, Yadira Rodríguez, responsabile tecnica degli sport scolastici, ha riferito che sono indette 33 discipline scolastiche, di cui 12 giovanili e che per la prima volta si svolgerà una competizione Pioniere.
Da parte sua, il Maestro di Scienze Ramón Ají, responsabile delle scuole sportive a livello nazionale, ha precisato che ci saranno eventi per atleti con disabilità: atletica, judo, ping pong, badminton e nuoto, e ha sottolineato il fatto di avere un mascotte, realizzata per dare maggiore promozione e visibilità alla competizione per i 60 anni dalla sua fondazione, Catín.
Mentre Agustín Abril ha sottolineato l’importanza di organizzare i Giochi scolastici, nonostante le limitazioni che attraversa il Paese.
Una sfida ulteriore, che ha sempre avuto il sostegno della leadership del paese, è quella di premiare questi adolescenti e giovani atleti cubani, ha espresso l’alto funzionario dell’Inder.
Nonostante ciò, loro, i protagonisti, concepiscono la competizione come una lotta nella quale mostrare le proprie potenzialità e rappresentare i padiglioni delle proprie province e località.
