Il decennio prodigioso del Real Madrid… senza la ciliegina sulla torta

La conquista della 36esima Lega, certificata matematicamente questo sabato, dà lustro alla decennio prodigioso della storia di Real Madridil ciclo più vincente dalla sua fondazione nel 1902. Con lo scudetto, Sono 24 i trofei vinti dal club bianconero dal 2014periodo iniziato anche con Carlo Ancelotti in panchina, una fase iniziata con la conquista del Coppa del Re nell’aprile di quell’anno, grazie alla leggendaria cavalcata di Gareth Bale contro Marc Bartra sulla fascia sinistra di Mestalla.

Da allora, il Real Madrid ha vinto un’altra Coppa (2023), quattro campionati (2017, 2020, 2022 e 2024), cinque Champions League (2014, 2016, 2017, 2018 e 2022), quattro Supercoppe europee (2014, 2016, 2017). e 2022), cinque Mondiali per club (2014, 2016, 2017, 2018 e 2022) e quattro Supercoppe Espala (2017, 2020, 2022 e 2024). In totale, 24 trofei, con successi ripetuti in tutte le competizioni giocate dalla squadra bianca, che segnano il periodo di maggior successo nella storia del club, al di sopra Stagione d’oro del prime sei Coppe dei Campioni (1956-1966), in cui vinsero anche loro sette campionati, una Coppa di Spagna, una Coppa Latina e un Piccolo Mondiale. Totale, 16 trofei per il primo grande Real Madrid della storia.

Una squadra che ha trovato una replica adeguata nel Madrid 2014-2024, la squadra più vincente della storia del club, immersa anche in un sollievo generazionale che a Madrid non si ferma mai. Del BBC è andato a un attaccante composto da Bellingham, Vinicius e Rodrygo. Dal modello in 2014 ha vinto la Coppa (quella già citata contro il Barça a Valencia) e Campioni (il magico finale di Lisbona contro l’Atlético con il gol miracoloso di Ramos) sono rimasti solo quattro giocatori in quello attuale: Nacho, Carvajal, Luka Modric e Lucas Vázquez. Il resto del cast è totalmente nuovo, un rinnovamento iniziato nel 2028, dopo l’addio di cristiano Ronaldo, il fiore all’occhiello di quella squadra, diretto al Juvee che ha subito un’accelerazione negli ultimi anni con gli acquisti di giocatori come Camavinga, Tchouaméni, Rüdiger o Bellinghamtutti attori principali dei successi di questa stagione: Supercoppa e campionato spagnolo.

Cioè due titoli su tre possibili e può esserlo tre su quattro perché Madrid è ancora viva a questo punto Coppa Europasempre grande obiettivo del club, dopo il 2-2 della semifinale d’andata contro Bayern da Monaco nel Allianz Sabbia. Mercoledì si giocherà la gara di ritorno a Santiago Bernabeu e Madrid ha già attivato tutte le sue liturgie con l’obiettivo di superare i tedeschi e raggiungere una nuova finale di Champions League, che sarebbe il sesto negli ultimi 10 anni.

La Champions League è il miglior termometro per misurare la forza dei diversi progetti del Real Madrid. E, al di là dei cinque titoli conquistati in questa fase, il Real Madrid è sempre stato vicino al traguardo, il che parla della buona salute sportiva ed economica del club. Oltre a questi cinque risultati, I bianchi hanno raggiunto le semifinali tre voltecompresa questa stagione, nella quale è ancora possibile fare un ulteriore passo avanti e disputare la partita decisiva, che questa stagione si gioca allo stadio londinese di Wembley prossimo 1 giugno. Sarebbe il ciliegia nella torta di una stagione che è già eccezionalema in cui Madrid cerca, come sempre, l’eccellenza del con onore.

 
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