Endrick, il ‘boss’ dei nuovi ‘kids’ che possono rompere questa Copa América

lLa Copa ti riserva sorprese… la vita ti riserva sorprese. Oltre alle stelle (molte) che frequentano la Copa América, il torneo americano offre sempre nuovi giocatori che forgiano la loro futura fama nella vetrina che ogni CA rappresenta.

ENDRICK (BRASILE)

È già molto conosciuto in Brasile (Palmeiras) e Spagna (visto il suo immediato futuro al Real Madrid), ma non è altrettanto noto al resto del pubblico. Il primo grande torneo dell’attaccante brasiliano, a livello di nazionale, è arrivato quando aveva 17 anni. Questo è il caso più simile a Lamine Yamal.

Viene toccato da una bacchetta e, se continua così, potrà battere tutti i record storici del Brasile. Ha segnato tre gol nelle ultime quattro amichevoli con il Brasile. Non sarà il titolare, ma sarà il primo shock.

PÁEZ (ECUADOR)

È forse la più grande promessa sudamericana non così conosciuta. Kendry ha 17 anni, è già stato titolare nell’Ecuador di Félix Sánchez e ha giocato con la numero 10 in un ruolo molto creativo. È stato ingaggiato dal Chelsea all’età di 16 anni, anche se rimane ancora nell’Independiente del Valle. Un talento naturale che dovrebbe confermare le sensazioni in questa Copa América in cui non avrà tutta la pressione del Paese, ma avrà molti occhi puntati su di sé.

CARBONI (ARGENTINA)

Valentín (19 anni) è stata la grande sorpresa di Lionel Scaloni nella lista argentina. Appartiene all’Inter, anche se è stato in prestito al Monza. Esordisce a 15 anni nell’Under 17 interista e presto approda in prima squadra. È mancino, ma la sua vocazione offensiva sulla fascia è solitamente sviluppata su entrambe le fasce. Un talento offensivo che l’Argentina non ha voluto lasciarsi sfuggire di fronte a questa Copa América nel suo battesimo nell’Albiceleste. Carboni è il giovane a cui Scaloni affida il futuro di questo processo.

DAVID MARTÍNEZ (VENEZUELA)

Il 18enne venezuelano può giocare su tutto il fronte offensivo ed è una delle speranze del calcio vinotinto. Ci si aspettava un salto più grande, ma ha deciso per la MLS (gioca per la LAFC). Gli infortuni lo hanno disturbato ultimamente, forse a causa del suo scarso sviluppo fisico. La sua tecnica, però, è molto apprezzata nel suo Paese e negli Stati Uniti, dove avrà il battesimo d’oro con la Nazionale maggiore.

YÁSER ASPRILLA (COLOMBIA)

Yáser ha, per ora, un cognome illustre da difendere (lo storico Faustino Asprilla), con il quale non ha nulla a che vedere. L’attaccante inglese del Watford ha giocato tante partite nell’élite a 20 anni, e ha già esordito da marcatore nella squadra assoluta del ‘caffè’.

ENCISO (PARAGUAY)

Enciso, a 20 anni, aveva già giocato la Copa América 2021 con il Paraguay quando aveva solo 17 anni in uno scontro contro la Bolivia. Il Guaraní ha già 11 partite con l’Albirroja ma non ha ancora segnato il suo primo gol, nonostante sia un attaccante. Il Brighton, con Roberto De Zerbi in panchina, lo ha ingaggiato per 25 milioni di euro e ora deve riaffermarsi in una nazionale paraguaiana che ha bisogno del ricambio generazionale dell’attuale leader, Miguel Almirón (Newcastle).

 
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