La FIA perdona Verstappen per aver ‘violato’ l’articolo 19.1 del regolamento

La FIA perdona Verstappen per aver ‘violato’ l’articolo 19.1 del regolamento
La FIA perdona Verstappen per aver ‘violato’ l’articolo 19.1 del regolamento

La conferenza stampa della FIA con i piloti prima di ogni gara è iniziata giovedì al GP d’Austria con Charles Leclerc, Logan Sargeant, Yuki Tsunoda e Guanyu Zhou, solo quattro protagonisti. La grande assenza è stata quella di Max Verstappen, convocato anche lui, ma assente ad inizio conferenza.

Il presentatore ha rivelato che Verstappen sarebbe arrivato un po’ in ritardo ma che sarebbe arrivato, e alla fine il tre volte campione del mondo ha saltato i primi 15 minuti, creando grande attesa al suo rientro.

La FIA ha preso atto dell’accaduto e ha iniziato a indagare, poiché la presenza dei piloti convocati in quella conferenza stampa è un requisito obbligatorio e vi è stata una violazione dell’articolo 19.1 a) del Regolamento Sportivo. Tuttavia, venerdì mattina e prima che vetture e piloti scendessero in pista per il primo ed unico turno di prove libere, avevano comunicato che non era prevista alcuna sanzione, né sportiva né economica, ma nemmeno alcun rimprovero, per il pilota della Red Bull.

Gli steward hanno affermato che ci sono stati problemi di traffico e di accesso alla pista il primo giorno del gran premio e che la Red Bull aveva avvisato in anticipo, quindi hanno perdonato Verstappen. La dichiarazione diceva:

“Gli steward hanno ricevuto un rapporto dal delegato ai media secondo cui il conducente della vettura 1 (Max Verstappen) è arrivato in ritardo alla conferenza stampa di giovedì.”

“Il delegato dei media ha riferito che il pilota ha avuto alcuni problemi di trasporto lungo il percorso verso la pista, ma la squadra ha informato in anticipo la FIA. Gli steward concludono che il pilota e la squadra hanno preso tutte le misure ragionevoli date le circostanze e quindi non hanno imposto alcuna sanzione anche se tecnicamente le regole sono state violate.”

L’articolo 19.1 a del Regolamento, in materia di conferenze stampa, impegni con i media e altre attività dei piloti, così recita nella sua sezione a):

“Tutti i piloti devono essere disponibili a partecipare alle sessioni mediatiche ufficiali e alle attività promozionali (come definite dal Delegato Media) per una durata massima di 30 minuti durante un periodo di due ore, a partire da 23 ore prima dell’inizio previsto della gara. Q1. Qualsiasi pilota che non partecipa ad una conferenza stampa ufficiale della FIA (come designato dal delegato ai media) deve partecipare ad una sessione stampa separata organizzata dalla sua squadra.”

Quando finalmente si è seduto e ha preso il microfono, il giornalista ha detto: “È bello vederti, Max”, prima di chiedergli cosa penserebbe del fatto che gli sport motoristici diventino olimpici.

“No, non fa per me. È troppo legato alle auto. Non lo so, probabilmente è così anche con le corse. Non siamo cresciuti in quel tipo di ambiente olimpico, quindi ad essere onesti, non fa per me , Non mi interessa. Non penso che apparteniamo al palcoscenico olimpico e va bene perché abbiamo il nostro campionato, che penso sia molto ben accolto e mi piace guardare le Olimpiadi davanti alla televisione,” rispose, senza riferirsi al suo arrivo in ritardo.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

-

PREV 17 definizioni di Messi: la sua voglia di incontrare Michael Jordan, il ricordo peggiore del Mondiale e il motivo delle sue “passeggiate”
NEXT Il Santa Fe volta pagina: i primi tre acquisti sarebbero pronti