Le azioni crollano mentre crollano i titoli tecnologici, l’economia americana rallenta | notizie nazionali

Le azioni crollano mentre crollano i titoli tecnologici, l’economia americana rallenta | notizie nazionali
Le azioni crollano mentre crollano i titoli tecnologici, l’economia americana rallenta | notizie nazionali

Il mercato azionario di Londra ha raggiunto un nuovo massimo storico, ma le azioni di Wall Street e dell’Eurozona sono crollate giovedì mentre i titoli tecnologici sono crollati dopo che Meta ha segnalato una spesa sfrenata per l’intelligenza artificiale e i dati hanno mostrato una crescita economica statunitense più lenta.

I dati sulla crescita statunitense hanno sorpreso gli analisti che sono stati rassicurati dai robusti dati statunitensi sulla manodopera e sulle vendite al dettaglio, suggerendo una sintesi delle vendite che hanno preso piede sul mercato in aprile.

Il prodotto interno lordo degli Stati Uniti è cresciuto dell’1,6% nel primo trimestre, molto più lentamente del previsto a causa del rallentamento della spesa dei consumatori e delle esportazioni.

“La mancanza del PIL probabilmente ha colto di sorpresa gli investitori, in particolare per la solidità di alcuni rapporti economici di quest’anno e per la forza del mercato del lavoro”, ha affermato Bret Kenwell, analista degli investimenti statunitensi presso la piattaforma di trading eToro.

“Non è necessariamente un rapporto che faccia prendere dal panico, ma è uno a cui prestare attenzione”, ha detto Kenwell.

Il sorprendente rallentamento potrebbe tuttavia indurre la Federal Reserve americana a tagliare i tassi di interesse prima del previsto, ha affermato Richard Flax, responsabile degli investimenti di Moneyfarm.

“I dati di oggi potrebbero essere proprio il segnale che la Fed sta cercando di iniziare a considerare i tagli dei tassi mentre l’economia sembra raffreddarsi”, ha detto Flax.

Il Nasdaq, ad alto contenuto tecnologico, ha perso il 2% nelle operazioni mattutine, con le azioni di Meta, proprietario di Facebook e Instagram, crollate di quasi il 14%.

Meta ha riportato profitti trimestrali in forte aumento mercoledì, ma ha preoccupato gli investitori annunciando che prevede di spendere tra i 35 e i 40 miliardi di dollari – più di quanto previsto in precedenza – a causa degli investimenti nell’intelligenza artificiale.

Le azioni di Alphabet, società proprietaria di Microsoft e Google, che pubblicherà gli utili dopo la chiusura dei mercati, sono scese di oltre il 4% nelle contrattazioni mattutine.

All’inizio di questa settimana le azioni avevano per lo più goduto di ampi guadagni sull’ottimismo secondo cui gli utili di alcune delle più grandi aziende del mondo – in particolare nel settore tecnologico – avrebbero dimostrato che i profitti sarebbero rimasti forti anche in un contesto di inflazione ostinatamente elevata e tassi di interesse elevati.

Il Dow, l’indice S&P 500, il CAC 40 di Parigi e il DAX di Francoforte sono scesi di oltre l’1,5%.

-Record di Londra-

In controtendenza l’indice di riferimento FTSE 100 di Londra, che ha toccato 8.102,14 punti, raggiungendo il massimo storico per la terza sessione consecutiva.

Nelle contrattazioni pomeridiane la Borsa ha guadagnato lo 0,07% a 8.045,61 punti.

Le azioni del gruppo minerario Anglo American sono aumentate del 13% dopo la notizia di un’offerta pubblica di acquisto da 38,8 miliardi di dollari da parte del rivale BHP.

“L’indice FTSE 100 sta attraversando il momento più bello della sua vita poiché le acquisizioni continuano ad alimentare il mercato”, ha affermato Russ Mould, direttore degli investimenti di AJ Bell.

“La mossa di BHP su Anglo American ha suscitato l’entusiasmo degli investitori per chi altro nell’indice azionario blue-chip del Regno Unito potrebbe essere il prossimo a fare un’offerta.”

Gli utili ben ricevuti hanno fatto balzare i prezzi delle azioni di altre società britanniche, tra cui il produttore farmaceutico AstraZeneca, l’istituto di credito Barclays e l’azienda di beni di consumo Unilever.

Gli operatori hanno anche tenuto d’occhio il Giappone, mentre lo yen è sceso al nuovo minimo di tre decenni sopra 155 per dollaro, un livello che molti osservatori hanno ritenuto probabile che vedesse le autorità intervenire nei mercati valutari.

– Cifre chiave intorno alle 14.00 GMT –

New York – Dow: GIÙ dell’1,7% a 37.799,78 punti

New York – S&P 500: GIÙ dell’1,5% a 4.996,81

New York – Nasdaq Composite: GIÙ del 2,0% a 15.402,71

Londra – FTSE 100: IN rialzo dello 0,1% a 8.045,61

Parigi – CAC 40: GIÙ dell’1,6% a 7.965,31

Francoforte – DAX: GIÙ dell’1,5% a 17.816,79

EURO STOXX 50: GIÙ dell’1,7% a 4.907,34

Tokyo – Nikkei 225: GIÙ del 2,2% a 37.628,48 (vicino)

Hong Kong – Indice Hang Seng: IN rialzo dello 0,5% a 17.284,54 (chiusura)

Shanghai – Composito: IN rialzo dello 0,3% a 3.052,90 (chiusura)

Dollaro/yen: IN AUMENTO a 155,62 yen dai 155,31 yen di mercoledì

Euro/dollaro: IN AUMENTO a $ 1,0708 da $ 1,0701

Sterlina/dollaro: IN AUMENTO a $ 1,2480 da $ 1,2461

Euro/sterlina: IN CALO a 85,81 pence da 85,85 pence

Greggio Brent del Mare del Nord: IN GIÙ dello 0,3% a 87,75 dollari al barile

West Texas Intermediate: IN GIÙ dello 0,4% a 82,46 dollari al barile

frese-lth/cw

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

-

PREV Donna arrestata con l’accusa di omicidio in seguito alla sparatoria mortale a Denver
NEXT Botswana: I fedeli di Francistown piangono la morte improvvisa di mons. Rebello SVD