Raúl Garcia Sabato ha visitato il Metropolitano per l’ultima volta da calciatore professionista. Il calciatore navarrese andrà in pensione al termine di questa stagione e prima di farlo ha potuto ricevere l’affetto dei tifosi del club. Atletico Madrid prima, durante e dopo la partita contro la sua squadra attuale, il Società Atletica.
Ovazioni, canti e perfino uno striscione con il motto ““Rulo, sarai sempre uno di noi” sono stati alcuni dei dettagli che hanno avuto con Zizur Mayor nel feudo di Avenida de Luis Aragonés e che hanno finito per commuovere Raúl García, che non aveva voglia di stare sotto i riflettori. Ma ieri non aveva scelta.
Una volta finita la partita, il capitano dell’Atlético Madrid si è presentato in sala stampa e gli è stato chiesto del navarrese. Le parole del capitano del Colchonera chiariscono cosa significa Raúl Garcia per la squadra biancorossa e per giocatori simili koke che condivideva con lui lo spogliatoio.
“Personalmente Raúl è un amico, un fratello, si è preso molto cura di me quando ero giovane e abbiamo passato molto tempo insieme. Ho imparato molto da lui, come competere, ha avuto una carriera spettacolare, a Atleti ha vissuto uno degli anni migliori, all’inizio non è stato facile con il lavoro, la fatica e quella sua razza che lo faceva volare. La gente lo ama moltissimo, è un esempio per i giocatori che vengono all’Atleti per vedere le sue partite, gli auguro il meglio per il suo nuovo palcoscenico. “È una bella persona, anche se in campo è ‘arrabbiato’, poi fuori dal campo è una bella persona”, ha detto Koke, che sembrava emozionato anche lui quando ha parlato del suo amico, al quale è andato ad abbracciare quando stava ricevendo un piccolo omaggio prima dell’inizio della partita.