FBR indaga sulla vendita di veicoli di contrabbando sequestrati al di sotto del prezzo di riserva

La Federal Board of Revenue (FBR) ha avviato un’indagine sulla questione della vendita di veicoli di contrabbando confiscati a prezzi inferiori al prezzo minimo di riserva d’asta.

Secondo quanto riferito, la questione è in corso da diversi anni ed è stata esaminata in seguito a una lettera dell’ala doganale legale e contabile della FBR.

Secondo quanto riportato dai media, la lettera evidenzia incongruenze tra le norme doganali e l’ordinanza generale doganale n. 12, emessa nel giugno 2002, che regola la vendita all’asta dei veicoli di contrabbando sequestrati.

L’ordinanza attuale consente ai vice e agli assistenti collezionisti di raccomandare di abbassare il prezzo di riserva per i veicoli usati se le offerte non riescono a raggiungere il minimo iniziale durante le prime due aste.

Tuttavia, la FBR teme che questa flessibilità sia stata utilizzata in modo improprio, portando potenzialmente a una perdita di entrate per il governo.

Secondo quanto riferito, la lettera chiede di modificare l’ordinanza generale doganale n. 12 per garantire che i veicoli di contrabbando confiscati siano venduti al prezzo di riserva stabilito o ad un prezzo superiore.

Questo emendamento mirerebbe a prevenire casi futuri di vendita di questi veicoli al di sotto del loro valore stimato e ad affrontare le preoccupazioni sollevate durante gli audit.

 
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