I membri delle famiglie degli ostaggi hanno bloccato parti dell’autostrada Ayalon lunedì notte, chiedendo la restituzione degli ostaggi, hanno riferito lunedì i media israeliani.
Lunedì più tardi, secondo i media israeliani, sono scoppiate proteste a Gerusalemme, Herzliya, Be’er Sheva, Carmiel e Rosh Pina tra gli altri, oltre a vari incroci in tutto il centro di Israele e vicino a Gerusalemme, con manifestanti che chiedevano un accordo.
Parlando a Gerusalemme, in piazza Parigi, la figlia del conduttore Keith Siegel ha detto di essere certa che suo padre potesse sentire i manifestanti dalle profondità dei tunnel nella Striscia di Gaza.
“Non staremo tranquilli finché non torneranno”, ha aggiunto.
Lunedì più tardi, i media israeliani hanno riferito che i manifestanti hanno bloccato le autostrade meridionali di Ayalon.
Hamas afferma di aver accettato la proposta egiziana e del Qatar
Le proteste sono arrivate poco dopo che il leader di Hamas Ismail Haniyeh aveva informato il primo ministro del Qatar e il capo dell’intelligence egiziana che il gruppo terroristico aveva accettato la loro proposta di cessate il fuoco.
Il Forum sugli ostaggi e le famiglie scomparse ha rilasciato più tardi lunedì una dichiarazione in risposta all’accordo di Hamas sulla proposta di cessate il fuoco: “Accogliamo con favore l’annuncio di Hamas di promuovere il cessate il fuoco, che anticipa il ritorno dei 132 ostaggi che sono stati tenuti prigionieri da Hamas per sette mesi.”
“Ora è il momento che il governo israeliano dimostri concretamente il suo impegno nei confronti dei suoi cittadini: il governo deve prendere il consenso di Hamas e trasformarlo in un accordo per il ritorno di tutti!” la dichiarazione continuava aggiungendo: “Il ritorno dei rapiti è la chiave per la sicurezza israeliana!”
Eve Young ha contribuito a questo rapporto.