Legge di base | Milei cede: manterrebbe il 50% del sussidio per il gas per le zone fredde che comprendono le località di Salta

Legge di base | Milei cede: manterrebbe il 50% del sussidio per il gas per le zone fredde che comprendono le località di Salta
Legge di base | Milei cede: manterrebbe il 50% del sussidio per il gas per le zone fredde che comprendono le località di Salta

È quanto risulta dal parere finale della commissione Legge Basi uscito dal Senato. Il beneficio viene mantenuto per le regioni che nel 2021 hanno aderito al regime di “zona fredda” che comprende diverse località della provincia.

Sebbene i sussidi per le zone fredde non derivino da un contributo del Tesoro, ma siano finanziati con una maggiorazione sulle fatture di tutto il Paese, l’intenzione dell’amministrazione Milei era quella di eliminarli. Come Infobae ha potuto ricostruire, c’è stata una forte pressione da parte dei legislatori per sostenere Mendoza, San Juan, San Luis, Salta, Córdoba, La Rioja, Salta, Tucumán, Catamarca e circa 50 città di Buenos Aires nell’ambito del progetto.

Della continuità del beneficio andrebbero a beneficio più di 4 milioni di utenti beneficiari del regime della zona fredda. Nel caso di Salta, le località raggiunte da questo beneficio sono Cachi, Cafayate, La Poma, Los Andes, Rosario de Lerma, San Carlos e la Regione conosciuta come “Puna”.

Il disegno di legge del partito al potere, che aveva ottenuto la metà della sanzione alla Camera dei Deputati, autorizzava il potere esecutivo a modificare, trasformare, sciogliere o liquidare i fondi fiduciari.

Il parere uscito dal Senato comprende la modifica della legge 27.637 promossa nel 2021 dal deputato Máximo Kirchner che ha esteso il beneficio a più zone del Paese rispetto a quanto inizialmente previsto. Questo dettaglio aveva suscitato preoccupazione tra i legislatori interni, che cercavano di garantire il mantenimento di questi sussidi.

“Il regime previsto dalla Legge 25.565 sulle Zone Fredde prevedeva originariamente che dal 2002 circa 800.000 utenti in Patagonia, Puna e Malargüe (Mendoza) beneficiassero di uno sconto del 50% sul prezzo del gas. Due anni fa il beneficio è stato esteso ad altre zone del Paese con climi freddi o temperato-freddi e ha raggiunto 4,3 milioni di abitazioni, su un totale di 9 milioni nel Paese. Si sono unite località di Mendoza, San Juan, San Luis, Salta, Córdoba, La Rioja, Salta, Tucumán e Catamarca, così come cinquanta comuni della provincia di Buenos Aires”, ha evidenziato Infobae.

Tuttavia, questo sussidio non è finanziato dai contributi del Tesoro nazionale, ma deriva da una maggiorazione del 5,44% sul prezzo del gas (PIST), una delle quattro voci che compongono la fattura oltre al trasporto, alla distribuzione e alle tasse pagate da tutte le utenze (residenziali, commerciali e industriali) del Paese. I contributi vanno al Fondo fiduciario per i sussidi al consumo di gas residenziale.

Il Governo trasferisce ai distributori la differenza tra ciò che pagano le famiglie beneficiarie e il “costo reale” della fattura con i fondi di quel fondo fiduciario. L’anno scorso questo fondo ha registrato entrate per 116.877 milioni di dollari e uscite per 77.663 milioni di dollari, ovvero un risultato positivo di 39.213 milioni di dollari. Questo era uno dei fondi fiduciari che il governo aveva nel mirino per la sua eliminazione.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

-

PREV Jarry e Garin sono caduti e Tabilo è rimasto nella classifica ATP « Diario y Radio Universidad Chile
NEXT Commosso l’ultimo saluto di Olga Moreno alla madre, pilastro fondamentale della sua vita