Vito Quiles, capo stampa di Alvise, si reca al tribunale di Siviglia per riportare il suo discorso

Mercoledì scorso si sapeva che il capo della Tribunale d’Istruzione numero 18 di SivigliaMaría José Moreno, aveva ordinato l’indagine sul luogo in cui si trovava Vito Quilesuna volta nominato capo stampa di Alvise Perez e che si è candidato nella loro lista alle ultime elezioni europee, perché non sono riusciti a raggiungerlo a nessuno degli indirizzi che avevano o per telefono per rilasciare una dichiarazione in un caso per ingiurie e calunnie.

Ebbene, questo giovedì, il giorno dopo, Vito Quiles si è presentato davanti al giudice che indagava su di lui per la nomina avvocato e procuratoree informare del suo indirizzo, nonché di mettersi a disposizione del predetto tribunale, come confermato da fonti della Corte Superiore di Giustizia dell’Andalusia.

Quiles è indagato in seguito ad una denuncia del segretario generale dell’associazione dei consumatori FACUA, Rubén Sánchez. Ma in tale ipotesi, come ha precisato l’istruttrice nell’ordinanza con la quale ha richiesto la sua localizzazione, “non poteva essere citato dinanzi a questo tribunale in indirizzo designato nel caso di specie, né in alcuno di quelli riportati nella consultazione domiciliare comprensiva del Punto Neutrale Giudiziario” e “né è stato possibile contattare telefono con lo stesso”.

Il giudice ha poi sottolineato che tale circostanza fa sì che il suddetto indagato “cerchi di sottrarsi all’azione della giustizia”, pertanto, ai sensi di quanto previsto dagli articoli da 512 a 515, 791 comma 4 e 835 e ss. era opportuno adottare in via precauzionale «il suo arresto e la sua presentazione davanti a questa corte», anche se fonti ufficiali della Corte Superiore di Giustizia dell’Andalusia hanno chiarito ieri che si tratta di un errore che sarà corretto in un’altra risoluzione. Pertanto, il suo arresto non è stato ordinato, ma è stata determinata la sua ubicazione.

Ieri Quiles era al Congresso dei Deputati e lavorava come giornalista nonostante la sua adesione ad una lista elettorale, cosa che ha portato ad una dichiarazione di denuncia da parte del Associazione dei giornalisti parlamentari (APP).

Questa causa per calunnia è diretta contro Quiles e contro lo spazio Stato di allarme (EDA TV) per le dichiarazioni rilasciate su Rubén Sánchez. Quiles, corrispondente parlamentare per EDA TV, di proprietà del giornalista Javier Negre, è stato uno degli acquisti “star” di Alvise Pérez per le elezioni europee del 9J. Quiles figurava al numero 57 nella lista di Se Acabó la Fiesta (SALF) e si occupava dei compiti di comunicazione del gruppo di elettori.

 
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