Fine del caos: Mario Hezonja è propenso al rinnovo con il Real Madrid

Fine del caos: Mario Hezonja è propenso al rinnovo con il Real Madrid
Fine del caos: Mario Hezonja è propenso al rinnovo con il Real Madrid

Dopo una serie di ripensamenti sia da parte dei club che da parte del giocatore, la lotta per Mario Hezonja è finita.. Continuerà al Real Madrid, come riportato in precedenza https://twitter.com/tjcope/status/1802438022685946250, con contratto pluriennale. La trattativa, secondo https://twitter.com/blasradio/status/1802456424221462597ha orbitato attorno a una delle cinque stagioni.

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Hezonja, da due anni sulla nave bianca, vede il suo rapporto espandersi, proprio come è successo a Walter Tavares. Continuerà in una squadra che in questa stagione ha rasentato la perfezione: primo posto e record in Eurolega, nonostante il secondo posto, e vincitrice di Campionato, Coppa e Supercoppa.

Il problema principale di questa decisione è tutta la sofferenza che ha causato. Il giocatore 29enne aveva un accordo concordato con il Barcellona, ​​la squadra che lo ha formato prima di intraprendere un’avventura in Nba che non è andata come previsto, e non troverà riscontro in altro. Dopo aver vinto il campionato a Murcia il croato ha detto quanto segue: “Sono quel perfezionista. Quest’anno abbiamo perso solo la partita giocata male e abbiamo perso un titolo. Mi dispiace molto per questo, ma vorrei ricambiare alla nostra gente, al mio club, al Real Madrid… Nei prossimi anni vorrei ricambiare con molti altri titoli. Spero che accada”. Con questo, un portavoce del Barça è dovuto uscire per smentire che ci fosse un contratto firmato con il giocatore balcanico, strizzando l’occhio a un tifoso che non vedeva sancito in quelle parole il sentimento di chi voleva saltare all’eterno rivale. Il castello di carte è caduto e Mario ha scelto Madrid.

Hezonjacon un carattere mutevole ed estremamente ambizioso fin da quando era nelle giovanili del Barcellona, ​​è riuscito ad abbracciare un miglioramento del suo contratto, che aveva richiesto dopo essere diventato uno dei giocatori indispensabili di Chus Mateo in posizione di punta, giocando su più ali, anche con Panathinaikos.

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L’intenzione del croato, che forma una coppia di esterni brates con il bosniaco Dzanan Musa capitale del prossimo futuro del Real Madrid, è stato un braccio di ferro ma con Madrid come priorità. Per questo dopo la Final Four si è avvicinato nuovamente al ruolo di rinnovo sapendo di avere ancora altre offerte (anche il canto delle sirene della NBA) sul tavolo. Un riavvicinamento definitivo è avvenuto nelle ultime ore poiché Mario è consapevole delle continue peregrinazioni di questa trattativa..

Dal Barça a Madrid -con l’NBA in mezzo-

Dopo aver vinto l’Eurolega la scorsa estate, circolavano voci su una sua partenza, ma Hezonja ha chiarito che avrebbe rispettato il secondo anno di contratto a Madrid mentre si allungava l’ombra verde del Panathinaikos. Poi è entrato in scena il Barça, un ritorno con molta curiosità per la sosta a Madrid e perché non gli è piaciuto che il club non lo avesse avuto quando ha deciso di lasciare l’NBA. Era un giocatore del Barça dal 2012, quando dopo aver vinto l’Eurolega Junior con lo Zagabria firmò per tre stagioni. Da giocatore del Barça, fu eletto Astro nascente della LEB Oro con la squadra riserve, per poi passare in prima squadra sotto la guida di Xavi Pascual, con il quale finì per vociferare che non avesse avuto un buon rapporto, che hanno finito per avere problemi di comunicazione. L’allenatore di Dubrovnik ha smentito e anche Hezonja ha chiarito in un’intervista a questo giornale di non aver avuto problemi con l’uomo di Gavá: “Con lui le cose sono sempre andate molto bene, mi ha aiutato tantissimo, mi parlava più che poteva e non ho mai smesso di imparare. Un grande allenatore con molta autorità nel club e questo mi andava bene.”.

Al Barça ha lasciato lampi superclasse senza, ancora giovanissima, continuità. In una partita contro Manresa (febbraio 2015) ha segnato 8/8 in tripla. Nell’Eurolega 2014-15 ha segnato 7.7 punti di media e 2 rimbalzi. Ma più tardi, prima di diventare una vera star con il Barça, ha fatto il salto nella NBA, dove ha continuato a giocare come giocatore del Barcellona.

Le cose sono cambiate più tardi, quando è dovuto tornare e non lo ha fatto in un club che aveva i suoi diritti in Europa, con un prezzo di 400.000 euro per la sua libertà. Al Palau cercavano un attaccante ma con un profilo diverso, così hanno rinunciato ai diritti di un giocatore arrivato all’Unics, che ha giocato al suo miglior livello agonistico (14,2 punti e 6 rimbalzi). La sua destinazione successiva è stata il Real Madrid, dove è arrivato in un momento ideale della sua carriera per contribuire come un giocatore molto solido in campo, sia in difesa che in attacco, con le tracce della stella che ha sempre voluto essere e, per di più, già con un carattere da veterano riposato nello spogliatoio. In bianco ha vinto tutti i titoli negli ultimi due anni, agli ordini di Chus Mateo.

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