Salvezza in mezzo ai tumulti: Vitesse conferma le trattative per l’acquisizione

Salvezza in mezzo ai tumulti: Vitesse conferma le trattative per l’acquisizione
Salvezza in mezzo ai tumulti: Vitesse conferma le trattative per l’acquisizione

Le speranze di sopravvivenza del Vitesse Arnhem sono state rafforzate da due offerte serie per rilevare il club e alleviarne i debiti. Secondo Dutch News, il direttore ad interim Edwin Reijntjes ha dichiarato la scorsa settimana che il club stava prendendo in considerazione una serie di “offerte serie” senza entrare nei dettagli.

L’emittente locale Omroep Gelderland ha affermato che dalle fonti risulta che una delle offerte proveniva da un investitore locale, mentre l’altra proveniva da una società straniera.

Il Vitesse è retrocesso la scorsa stagione e ha drasticamente tagliato 18 punti in Eredivisie dalla KNVB per non aver presentato resoconti accurati o non aver chiarito il loro rapporto con il miliardario russo ed ex proprietario del Chelsea Roman Abramovich. Si dice che il russo abbia versato 100 milioni di euro nel club.

Anche se il club è destinato a non rispettare la scadenza per presentare il budget per la prossima stagione alla federazione calcistica olandese KNVB (lunedì), che è una delle condizioni per ottenere una licenza professionale, l’organo di governo dovrebbe concedere al Vitesse tempo extra per mantenere colloqui con potenziali nuovi proprietari.

La KNVB deciderà quindi se il club potrà giocare nel Keuken Kampioen Divisie della prossima stagione. La scadenza definitiva è metà luglio, quando la Federcalcio stilerà il calendario della stagione 2024/25.

Il Vitesse ha un debito di 14,3 milioni di euro. Tale importo è dovuto all’investitore americano Coley Parry, a capo di un consorzio che ha tentato di acquistare il club dall’Oyf nel 2022.

A febbraio la KNVB ha bloccato l’acquisizione a causa dei dubbi sulle finanze del gruppo. Da allora Parry ha minacciato di far scattare pesanti clausole penali se il club non ripagherà i prestiti.

Vitesse ha la possibilità di avviare una procedura legale olandese, l’OMS, che limiterebbe l’importo che Parry può richiedere al 30% del suo investimento. Detto questo, il club ritiene che questa sia l’ultima risorsa a causa dei tempi stretti per raggiungere un accordo.

 
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