Il Governo ha nuovamente rinviato l’aumento di benzina, gas ed elettricità – El Chorrillero

Il Governo ha nuovamente rinviato l’aumento di benzina, gas ed elettricità – El Chorrillero
Il Governo ha nuovamente rinviato l’aumento di benzina, gas ed elettricità – El Chorrillero

Aggiornato: 28/06/2024 00:11
venerdì 28 giugno 2024 • 00:09

Per evitare un’escalation dell’inflazione, il ministro dell’Economia, Luis Caputo, ha deciso di rinviare ancora una volta l’entrata in vigore di gran parte dell’aumento delle tasse sui carburanti previsto a partire dal 1° luglio. Nonostante il provvedimento, benzina e gasolio aumenteranno fino al 7% a partire da lunedì prossimo.

Secondo Energy Report, il governo nazionale ha autorizzato un aumento minimo delle tasse che avrà un impatto solo dell’1% sui fornitori. A questo 1% va però aggiunto un ulteriore 2% dovuto alla svalutazione mensile (crawling peg) e un altro 2% dovuto all’aumento dei prezzi dei biocarburanti da blending. In questo modo benzina e gasolio aumenteranno tra il 5% e il 7% a partire da lunedì prossimo.

Le compagnie petrolifere fissano un limite al 7% – secondo quanto rivelato a questo media da fonti di settore – di fronte al brusco calo delle vendite nelle stazioni di servizio, dovuto soprattutto al crollo della benzina Premium, crollata del 21% lo scorso maggio in tutto il paese.

Ci sono state anche compagnie petrolifere che lo scorso fine settimana hanno offerto sconti XL fino al 20% con un limite di 10.000 dollari per incoraggiare le vendite di benzina Premium. Con questa promozione si è creata la strana situazione per gli automobilisti che la versione di altissima qualità costava meno della versione super.

La decisione di rinviare la piena applicazione dell’Imposta sui combustibili liquidi (ICL) e sull’anidride carbonica si rifletterà nelle prossime ore attraverso un decreto, come avvenuto lo scorso giugno con il decreto 466/2024. Nell’ambito della strategia per fermare l’inflazione, in precedenza il Ministro Caputo aveva annunciato anche che non ci saranno aumenti delle tariffe di luce e gas.

Sono escluse versioni di aumenti fino al 18% del carburante

Questo giovedì, prima della conferma del rinvio dell’entrata in vigore della maggior parte della tassa, è stato diffuso un rapporto dell’Istituto argentino di analisi fiscale (IARAF) sugli aggiornamenti che corrispondono all’inflazione del quarto trimestre del 2023 e al primo trimestre 2024, dovrebbero essere effettuati a partire dal 1° luglio.

In quel documento si avvertiva che se il Governo non prendesse provvedimenti per rinviare o modificare il previsto aggiornamento dell’imposta sui combustibili liquidi, a partire dal 1° luglio questa dovrà essere aggiornata del 115%, il che causerebbe un impatto sul pompaggio al 18% nella città di Buenos Aires.

Ma, consultato da questi media, il Ministero dell’Energia ha escluso un aumento del 18% delle pompe come previsto secondo le stime private, e ha confermato che a causa della tassa aumenteranno solo dell’1%. Saranno solo 11 dollari al litro, hanno chiarito le fonti consultate da Energyr Report. Infatti, prima che si conoscesse questa decisione, i prezzi del carburante a Neuquén, ad esempio, erano già aumentati del 3,7% da lunedì scorso.

Carburanti: quanto costeranno benzina e gasolio da lunedì?

Attualmente, la superbenzina YPF nella città di Buenos Aires costa 905 dollari, mentre il diesel di grado 2 costa 941 dollari. Se si applica un aumento medio di circa il 6%, queste due varianti di carburante costeranno rispettivamente 960 dollari e quasi 1.000 dollari.

Nel frattempo, la benzina YPF Premium, che oggi costa 1.117 dollari al litro, varrà circa 1.300 dollari, e il diesel di grado 3 salirà da 1.196 dollari a 1.270 dollari circa.

Se lunedì prossimo si confermerà un aumento medio del 6%, i carburanti aumenteranno in media del 37,4% per i Super e fino al 50% per i Premium dallo scorso gennaio, quando Javier Milei adottò la liberalizzazione dei prezzi per il settore. Nello stesso periodo, l’inflazione ufficiale dell’INDEC era del 71,9%.

Il Governo ha rinviato gli aumenti di luce e gas

D’altro canto, fonti ufficiali hanno confermato ad Ámbito che anche il Governo ha deciso di non aumentare le tariffe dell’elettricità e del gas nel mese di luglio, come era stato previsto.

In linea di principio, questa misura interesserà solo i tassi di luglio, con l’obiettivo di favorire il recupero del potere d’acquisto.

“Se un consumatore a giugno spendesse esattamente lo stesso consumo di luglio, la sua bolletta avrà lo stesso importo da pagare”, spiegano fonti del Ministero dell’Energia. E d’ora in poi pagherai meno se i consumi diminuiscono.

Intanto è bene ricordare che la legge di giugno recepisce l’aumento allora annunciato.

All’inizio di questo mese, il Governo nazionale ha modificato i limiti massimi di consumo agevolato e i bonus sui prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica e del gas naturale per gli utenti N2 (a basso reddito) e N3 (a medio reddito), in conformità al Periodo di transizione stabilito dal Decreto n 465/24.

 
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