Le autorità di Taiwan hanno riferito questo sabato di aver rilevato la presenza di 23 aerei da combattimento e cinque navi delle forze armate cinesi nelle vicinanze dell’isola, nel quadro dell’escalation delle tensioni tra le parti.
Il Ministero della Difesa taiwanese ha riferito che intorno alle 6:00 (ora locale) è stata registrata la presenza di cinque navi e 23 aerei intorno a Taiwan ed ha evidenziato che 20 di loro hanno attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan e sono entrati dal nord, centro, est e sud-ovest, nella zona di identificazione della difesa aerea dell’isola.
Pertanto, le Forze armate del Paese hanno monitorato la situazione e hanno “risposto di conseguenza”, come spiegano le autorità attraverso il social network X.
La situazione intorno a Taiwan è peggiorata lo scorso anno, dopo la visita dell’ormai ex presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti Nancy Pelosi, ricambiata con la visita a Washington di una delegazione taiwanese.
Da Pechino, le autorità cinesi hanno ribadito in numerose occasioni che l’indipendenza di Taiwan non sarà tollerata e che non escluderanno l’uso della forza per impedire la secessione. I legami tra Cina e Taiwan, che considera un’altra provincia sotto la sua sovranità, furono interrotti nel 1949 dopo che le forze del partito nazionalista Kuomitang subirono una sconfitta nella guerra civile contro il Partito comunista e si trasferirono nell’arcipelago. I rapporti furono ristabiliti solo a livello commerciale e informale alla fine degli anni ’80.
Europa Press
