Dopo gli incidenti accaduti all’ultimo Eurovision Song Contest di Malmö, inclusa la squalifica dell’artista olandese Joost Klein, AVROTROS, la televisione olandese, condiziona la sua partecipazione al concorso europeo a “cambiamenti strutturali” nel festival che collocano gli artisti e i messaggi delle canzoni al centro.
“L’Eurovision Song Contest è stato creato per unire paesi e popoli attraverso la musica e promuovere la fratellanza reciproca, e questo dovrebbe essere il punto di partenza degli organizzatori e di tutti i paesi partecipanti”, sottolinea AVROTROS in una nota.
AVROTROS, come altri paesi partecipanti, ha ricevuto una richiesta da parte dell’EBU di collaborare ad un’indagine. “Abbiamo deciso di collaborare con le dovute riserve”, sottolineano. AVROTROS ritiene che sia necessaria una ricerca più ampia, approfondita e veramente indipendente per affrontare le questioni strutturali.
Secondo AVOTROS, non solo l’organizzazione di Malmö e l’EBU, ma anche il ruolo e le decisioni del gruppo di riferimento, le regole, le procedure e le possibilità di ricorso dovrebbero essere oggetto di un’indagine sui reclami da parte di un’agenzia riconosciuta e indipendente la maggiore pressione esercitata su artisti e delegazioni durante il periodo precedente l’Eurovision e durante il concorso stesso.
Riguardo alla squalifica di Joost Klein, la televisione olandese afferma che l’indagine è ancora pendente da parte della procura svedese e quindi non può entrare nei dettagli e nelle circostanze dell’incidente “perché potrebbe influenzare le indagini”, tuttavia insistono in quanto con le informazioni di cui dispongono allora e adesso, ritengono che la squalifica fosse “non necessaria e sproporzionata”.
