Agenor abbandonerà l’attività di Puerto Barquito e Codelco valuta la sua chiusura a causa dell’occupazione del porto

Agenor abbandonerà l’attività di Puerto Barquito e Codelco valuta la sua chiusura a causa dell’occupazione del porto
Agenor abbandonerà l’attività di Puerto Barquito e Codelco valuta la sua chiusura a causa dell’occupazione del porto

A cura della Redazione di PortalPortuario

@PortalPortuario


Sciopero, blocco e sequestro illegale del Porto di Barquito -proprietà di Codelco– ha portato alla società Agenoresussidiario di Agunsaha informato la compagnia petrolifera statale che abbandonerà la gestione delegata dell’impianto a partire dal 31 dicembre di quest’anno.

Gli operai iniziarono Secondo i dati ottenuti da PortalPortuario, il provvedimento di forza volto a reintegrare tre scaricatori licenziati da Agenor ai quali è stato impedito l’accesso alle strutture di questo complesso portuale nella regione di Atacama.

Uno dei licenziamenti risale al settembre dello scorso anno, dopo che un operatore, identificato con la sigla JRC, fu sorpreso a rubare parte delle confezioni di rame dal magazzino. mare bianco. Per questo reato, e dopo la denuncia dell’Autorità Marittima, è stata formalizzata la materia.

Gli altri due licenziati sono stati separati per essere arrivati ​​al lavoro in stato di ebbrezza rispettivamente il 18 e 21 febbraio 2024.

Fonti vicine alla situazione hanno riferito ai media che i lavoratori hanno chiesto un bonus di 2 milioni di pesos per porre fine al conflitto, minacciando che, se non verrà concesso, la richiesta aumenterà di 1 milione di pesos alla settimana.

In media, i 42 porti di Barquito forniscono servizi nove giorni al mese per servire circa quattro navi.

Una fontana all’interno Codelco confermato a Portale del porto che la compagnia statale sta valutando tutte le alternative per spostare il suo carico, compreso il trasferimento del carico a Mejillones, costringendo – incidentalmente – la chiusura del porto che, ad un certo punto, è stato visto come un’alternativa per la ricezione e la partenza dei carichi con origine o destinazione in Argentina.

La stessa fonte, che ha preferito non essere identificata a causa delle minacce dei lavoratori, ha sottolineato che i portuali si sono rifiutati di sottoporsi ad esami sanitari di routine come quelli applicati nelle miniere.

IL Indirizzo di lavoro Instaura un tavolo di dialogo con le parti e chiede che la Codelco si sieda per discutere di tali questioni; Tuttavia, l’azienda statale afferma che i colloqui devono avvenire tra l’operatore Agenor e gli scaricatori stessi, per non violare la legge sui subappalti.

La fonte ha sottolineato che, nonostante ciò, Codelco ha ricevuto i lavoratori, li ha ascoltati e poi ha trasmesso, in qualità di mandante, le preoccupazioni dei lavoratori portuali Agenore.

Nello stesso contesto, nell’azienda statale del rame si teme anche l’intervento di un dirigente della zona di Quintero-Ventanas, che ha minacciato esplicitamente di bloccare i carichi di Codelco in altri porti del paese.

Puerto Barquito Fondamentalmente mobilita tre prodotti. Uno di questi è il concentrato di rame, che raggiunge le 100mila tonnellate all’anno, il secondo è il rame metallico, che ammonta a 120mila tonnellate all’anno, e l’acido, che raggiunge le 400mila tonnellate al calendario.

Di queste operazioni, solo quelle del rame metallico vedono l’intervento degli scaricatori e, in alcune occasioni, sono chiamati a supportare il lavoro di concentrazione, mentre l’acido transita nelle tubazioni come una qualsiasi massa liquida.

Portale del porto Ha cercato di ottenere commenti da Agenor sulla situazione avvenuta nella zona del porto di Atacama, ma l’entità si è rifiutata di commentare la questione.


 
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