L’Ucraina inizia a utilizzare le armi della NATO in territorio russo e le minacce di Putin permangono

L’Ucraina inizia a utilizzare le armi della NATO in territorio russo e le minacce di Putin permangono
L’Ucraina inizia a utilizzare le armi della NATO in territorio russo e le minacce di Putin permangono

04/06/2024

L’Ucraina avrebbe iniziato ad utilizzare le armi fornite dalla NATO in territorio russociò dopo l’autorizzazione di diversi paesi ad utilizzare l’artiglieria inviata per difendersi, anche all’interno del territorio russo.

I primi attacchi registrati sarebbero avvenuti utilizzando il sistema missilistico di artiglieria ad alta mobilità (HIMARS), avvalendosi per la prima volta del permesso concesso dagli Stati Uniti e da altri alleati occidentali a questo scopo.

L’informazione è stata confermata il 3 giugno dalla viceministra ucraina per la Reintegrazione dei territori occupati, Irina Vershchuk. Ma non specifica il tipo di armi utilizzate né la sua origine specifica. Ha solo affermato che si trattava di truppe occidentali. È stato l’Institute for the Study of War (ISW) di Washington, che utilizzando informazioni geolocalizzate ha confermato che le armi utilizzate sarebbero americane.

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Questi eventi hanno tenuto in allerta diversi paesi nel mondo, soprattutto quelli dell’Unione Europea, per le possibili ripercussioni che Vladimir Putin potrebbe avere. per il sostegno dato all’Ucraina. Ebbene, il presidente russo aveva già lanciato seri avvertimenti, esprimendo la possibilità di attaccare i paesi che gli avessero dato tale licenza.

Finora le minacce di Putin si sono estese agli istruttori militari occidentali che addestrano i soldati ucraini, ai quali ha assicurato che avranno “immunità” dagli attacchi russi, dopo che la Francia ha riferito che potrebbe inviare questo tipo di ufficiali in Ucraina.

“Nessun istruttore coinvolto nell’addestramento del regime ucraino avrà l’immunità. Non importa se sono francesi o no. Qualunque sia il loro status, soldati dell’esercito francese o mercenari, rappresentano un obiettivo assolutamente legittimo per le nostre forze armate”, ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.

Tuttavia, il Ministero della Difesa ucraino ha chiarito che l’invio di istruttori militari francesi è una questione “ancora in discussione” con questo e altri paesi.

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I membri della NATO hanno mostrato un crescente sostegno all’Ucraina che utilizza le armi fornite dalle potenze occidentali per attaccare il suolo russo, sebbene ci siano paesi che continuano a opporsi a tale politica.

“È un momento molto delicato, non bisogna fare passi falsi” e bisogna “evitare decisioni e dichiarazioni affrettate”, ha detto Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio dei ministri.

Gli Stati Uniti non hanno autorizzato l’uso indiscriminato delle proprie armi contro la Russia, per ora ha dato solo il via libera per attaccare una base da cui partono i droni. Tajani ha aggiunto che l’Italia invierà un altro pacchetto di aiuti all’Ucraina, ma “non manderemo un solo soldato italiano a combattere in Ucraina, perché non siamo in guerra con la Russia”, ha ribadito.

Finora sono stati Olanda, Germania ed Estonia i paesi che hanno annunciato il permesso all’Ucraina di sparare con le armi da loro fornite contro obiettivi in ​​Russia.

 
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