Almeno 15 palestinesi uccisi negli attacchi israeliani contro due campi profughi nel centro di Gaza

Almeno 15 palestinesi uccisi negli attacchi israeliani contro due campi profughi nel centro di Gaza
Almeno 15 palestinesi uccisi negli attacchi israeliani contro due campi profughi nel centro di Gaza

ISTANBUL

Almeno 15 palestinesi sono stati uccisi e decine feriti negli attacchi aerei israeliani sui campi profughi di Al Bureij e Al Maghazi nella Striscia di Gaza centrale, ha detto martedì 4 giugno il Ministero della Sanità di Gaza.

“L’occupazione israeliana ha commesso nuovi massacri nei campi di Al Bureij e Al Maghazi, dove l’ospedale dei martiri di Al Aqsa ha accolto 15 martiri e decine di feriti nelle ultime ore”, ha detto un portavoce del ministero in una nota del centro sanitario di Deir al. Balah.

La struttura “è l’unico ospedale che attualmente fornisce servizi sanitari a più di un milione di persone, e la sua capacità clinica non può consentire di accogliere più martiri e feriti alla luce di questa grave aggressione contro civili, bambini e donne”, ha affermato.

Il comunicato conferma che “il numero dei feriti e dei pazienti nei reparti ospedalieri supera di oltre tre volte la naturale capacità clinica”.

Il Ministero ha esortato “la comunità internazionale e tutte le organizzazioni internazionali e delle Nazioni Unite di tutti i paesi liberi del mondo a dispiegare immediatamente e urgentemente ospedali da campo e squadre mediche per salvare la situazione sanitaria nella Striscia di Gaza e controllare la situazione di decine di migliaia di feriti che rischiano la morte.

Vedi anche: Il coordinatore delle Nazioni Unite descrive le scene di distruzione e sofferenza a Gaza come “strazianti”

Israele ha continuato la sua brutale offensiva contro Gaza dopo l’incursione di Hamas del 7 ottobre, nonostante una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite chiedesse un cessate il fuoco immediato.

Da allora, secondo le autorità sanitarie locali, più di 36.400 palestinesi sono stati uccisi a Gaza, in grande maggioranza donne e bambini, e più di 82.600 sono rimasti feriti.

Quasi otto mesi dopo l’inizio dell’attacco israeliano, vaste aree di Gaza giacciono in rovina nel paralizzante blocco israeliano di cibo, acqua pulita e medicine.

Israele è accusato di genocidio davanti alla Corte Internazionale di Giustizia (ICJ), la cui ultima sentenza ha ordinato a Tel Aviv di interrompere immediatamente le sue operazioni a Rafah, dove più di 1 milione di palestinesi avevano cercato rifugio dalla guerra.

*Rania Abu Shamala e Aicha Sandoval Alaguna hanno contribuito alla stesura di questa nota.

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