A mezzanotte, gli uomini di Hezbollah hanno teso un’imboscata a un gruppo di soldati nemici in uniforme mentre entravano nel sito di Al-Malkiya.
Secondo il movimento, dopo aver monitorato e osservato le forze israeliane nella zona, i combattenti libanesi hanno lanciato un’azione con proiettili di artiglieria.
In mattinata la Resistenza ha annunciato l’attacco missilistico contro un altro assembramento di truppe dell’esercito di Tel Aviv nei pressi del sito di Birket Risha.
Secondo i media israeliani, le sirene d’allarme hanno suonato prima di mezzogiorno negli insediamenti di Margaliot e Masgav Am, nella regione di confine della Galilea.
In questo contesto, hanno indicato che gli incendi nel Golan siriano occupato hanno avuto origine dopo che i colpi sparati dal Libano verso Katzrin hanno bruciato circa mille ettari di terreno.
Secondo l’ex commissario per le denunce dei soldati israeliani, il maggiore generale Isaac Brick, chiunque osservi la distruzione degli insediamenti nel nord si rende conto della mancanza di una vera difesa contro i razzi, i missili e i droni di Hezbollah.
Il quotidiano ebraico Maariv ha indicato che gli incendi scoppiati durante questa battaglia nel nord di Israele si sono rivelati il doppio di quelli scoppiati nella guerra del 2006 con il Libano.
Da parte sua, il giornale Yedioth Ahronoth ha commentato che gli incendi provocati dai razzi della Resistenza hanno avuto un impatto sulla consapevolezza dei media e della politica, nonché sul sentimento di disperazione dei residenti.
Per inciso, la pubblicazione sottolinea che la vista delle fiamme e l’odore del fumo denso, combinati con il prolungato periodo di stanchezza nel nord israeliano, creano, più di ogni guerra o ronda degli ultimi cinquant’anni, una sensazione di impotenza e perfino di sconfitta.
Dall’apertura del fronte libanese l’8 ottobre, Hezbollah ha effettuato più di duemila operazioni contro siti, caserme, basi, attrezzature di spionaggio, veicoli, soldati e insediamenti israeliani, a sostegno di Gaza e in risposta ai crimini sionisti nel paese.
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