Guerra tra Israele e Gaza, in diretta | Hamas denuncia che almeno 210 palestinesi sono morti e altri 400 sono rimasti feriti nel campo dove Israele ha liberato quattro ostaggi | Internazionale

Guerra tra Israele e Gaza, in diretta | Hamas denuncia che almeno 210 palestinesi sono morti e altri 400 sono rimasti feriti nel campo dove Israele ha liberato quattro ostaggi | Internazionale
Guerra tra Israele e Gaza, in diretta | Hamas denuncia che almeno 210 palestinesi sono morti e altri 400 sono rimasti feriti nel campo dove Israele ha liberato quattro ostaggi | Internazionale

Il ministro Benny Gantz, uno dei più grandi rivali di Netanyahu, prevede di lasciare il governo israeliano questo sabato

Benny Gantz, uno dei ministri del Gabinetto di Guerra israeliano, lascerà questo sabato il governo di emergenza istituito da Benjamin Netanyahu dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre. Il leader del partito di Unità Nazionale, considerato un po’ meno di destra di Netanyahu, aveva già minacciato di lasciare il governo questo sabato se il primo ministro non gli avesse presentato un piano chiaro sulla guerra a Gaza.
Gantz prevede di tenere questo sabato un discorso in cui annuncerà le sue dimissioni dal governo, poiché l’ultimatum che aveva rivolto a Netanyahu il 19 maggio non si è avverato.

Gantz ha poi chiesto un accordo entro l’8 giugno su sei “obiettivi strategici” sulla guerra. Alla scadenza del mandato è previsto che lasci l’Esecutivo. Questi obiettivi vanno dal rilascio degli ostaggi all’instaurazione di un governo civile a Gaza con il coinvolgimento di Stati Uniti, Europa, paesi arabi e personalità palestinesi che non appartengono ad Hamas o all’Autorità Palestinese, che governa la Cisgiordania. . Prevede anche la normalizzazione dei rapporti con l’Arabia Saudita, processo che si è interrotto con gli attacchi di Hamas.

La partenza di Gantz rappresenterebbe una grave battuta d’arresto per il governo di Netanyahu, ma non necessariamente definitiva. Naturalmente perderebbe l’appoggio di un gruppo centrista che ha contribuito ad espandere la base di sostegno interno ed esterno all’Esecutivo, il più ultra ultra della storia di Israele. Cioè lo elencherebbe ancora più a destra.

Secondo i sondaggi, il suo partito, Unità Nazionale, sarebbe il vincitore di eventuali elezioni in Israele, anche se non raggiungerebbe una maggioranza sufficiente per governare da solo. Quando ha annunciato il suo ultimatum, i sondaggi prevedevano che avrebbe vinto 30 seggi (ora ne ha 12), mentre il partito Likud di Netanyahu sarebbe passato da 32 a 19.

 
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